Regione Campania - Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno parla a tutto campo in un'intervista al VELINO della questione rifiuti. Come sempre, l'esponente del Partito Democratico ne ha per tutti e senza mezzi termini: da Prodi a Bassolino, da Berlusconi a Caldoro anche se sul suo ex sfidante alla guida della Regione Campania... Sindaco, torna Bertolaso: che ne pensa?"E' uomo di grande esperienza amministrativa, il cui lavoro può essere utile purché serva a riportare i poteri nelle competenze dei Comuni e dare autonomia a quei Comuni che hanno saputo risolvere il problema dei rifiuti". Partiamo dal principio: che sta succedendo in Campania? "Si sta palesando una situazione ampiamente prevedibile che ha una marea di responsabili. Come si può pensare di aprire una discarica, la seconda, in una Parco Nazionale? E come si può pensare che la popolazione resti inerme?". Che idea si è fatto degli scontri?"Non ho mezze parole. La Polizia si sta comportando in modo vergognoso. Vergognoso. Le Forze dell'Ordine di questo Paese coprono di ridicolo l'Italia nel mondo per non riuscire a far scendere dagli spalti di uno stadio un delinquente, poi danno prova di forza contro cittadini inermi. Lo dico e lo ridico: è ver-go-gno-so". Come giudica l'ordinanza di Caldoro? "La giunta regionale doveva muoversi prima, non adesso. Per sei mesi ha dormito su una situazione che non consente di temporeggiare neanche per un giorno. L'ordinanza per Terzigno però è nella giusta direzione". Condivide quindi?"Si e penso che adesso ci voglia una settima di respiro per arrivare ad una decisione condivisa e definitiva. Non si può aprire Terzigno mentre credo si debbano dare certezze immediate per la realizzazione degli impianti. Non si può perdere nemmeno un'ora. Ogni giorno ci costa 7.500 tonnellate di rifiuti in più". Se il termovalorizzatore di Salerno fosse stato costruito?"Avremmo 450mila tonnellate l'anno di rifiuti in meno. Abbiamo perduto 1 anno e mezzo con il Governo Prodi e un altro anno e mezzo con questo Governo. Dopo la prima gara andata deserta non è stato fatto nulla. Io riconfermo la mia disponibilità ed ma ad oggi non c'è nessuna decisione". Da Terzigno i cori contro la politica sono bipartisan... "E grazie! Nessuno è credibile. Ad Acerra come a Terzigno come a Serre non sono stati mantenuti gli impegni. Se ci fossero state le bonifiche forse oggi la gente sarebbe meno esasperata. È normale che fioccano cori pesanti. Lo dico in punta di lingua ma qui nessuno si sogna di chiamarmi 'camorrista' o 'bastardo'. Perché i miei impegni li mantengo. Il fallimento ha riguardato quelli di prima e quelli di oggi. Qui se io non avessi fatto quello che promettevo, quando ho parlato del termovalorizzatore mi avrebbero buttato a mare". Qual è la sua ricetta?"Sei mesi di sacrificio per le popolazioni dove ci sono le discariche. Un tempo utile a costruirne una nuova, grande e sicura. Ripeto, sicura. In due anni intanto costruire i termovalorizzatori. Ma ci vogliono date certe altrimenti la gente non ci sta e fa bene". Un appello alle popolazioni o al Governo?"L'appello è triplice. Alla gente dico di non provocare ne mettere in atto gesti violenti isolando i provocatori. Ai miei colleghi amministratori chiedo una moratoria di una settimana indispensabile. Fermare tutto e decidere. Al Governo di ripristinare gli incentivi per la differenziata dopo la scelta demenziale di aver eliminato l'incentivo di 4 euro per l'umido". Un'ultima domanda: lei ci andrebbe a Terzigno a parlare con la gente? "E che dubbio c'è? Anche subito ci andrei. Non ho nessuna paura". (Il Velino/Il Velino Campania)
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