Il capogruppo Ascione scrive al presidente in funzione del congresso provinciale del partito in programma a Napoli il 26 e 27 novembre
Provincia di Napoli - “Caro presidente, in questi anni di amministrazione, il nostro partito, nel pieno rispetto degli impegni assunti, ha sempre sostenuto con lealtà e spesso anche con sofferenza, la giunta da te guidata. Abbiamo provato a contribuire, con proposte e suggerimenti, al rinnovamento chiesto dai cittadini. Uno sforzo non sempre riconosciuto, che ha visto l’impegno dei singoli essere addirittura mortificato”. Così comincia la lettera inviata dal capogruppo Udc alla Provincia di Napoli, Alfonso Ascione, al presidente Luigi Cesaro, che il VELINO ha potuto visionare. In sostanza i centristi chiedono una svolta immediata altrimenti si dicono pronti a uscire dalla giunta. Movimenti da leggere con due chiavi di lettura: i nuovi equilibri nazionali che si sono creati con la caduta di Berlusconi e la celebrazione del congresso provinciale in programma a Napoli il 26 e 27 novembre. “Un disagio diffuso tra tanti consiglieri che ha portato molti di loro, pur provenienti da culture diverse, a riconoscersi nell’Udc per il suo ruolo responsabile e costruttivo – si prosegue -. Gli stessi assessori si sono limitati a svolgere solo un ruolo di supporto. La loro funzione, troppo spesso, si è limitata a garantire esclusivamente il numero legale. Gli assessori si sono trovati impossibilitati a gestire e rappresentare le deleghe assegnate anche per l’assenza di impegni di spesa nel bilancio. Il tuo ruolo monocratico, svolto con la finalità di proporsi come unico interlocutore e impegnato al controllo di tutte le posizioni rilevanti, ha di fatto ridotto la loro agibilità amministrativa. La stessa vicenda relativa alla gestione delle partecipate, ci porta a constatare che, nonostante gli impegni assunti con i capigruppo in molte riunioni ma anche nello steso consiglio, il risanamento non è stato ancora avviato”. L’Udc arriva addirittura a lanciare l’ultimatum: “Dopo quasi tre anni di amministrazione, prendiamo atto che allo stato attuale non sussistono le condizioni per continuare una collaborazione politica senza una reale verifica, nel rispetto degli indirizzi e le intenzioni del programma politico che ha portato i partiti della coalizione alla vittoria elettorale. Per tali motivi, il gruppo Udc, in accordo con i vertici del partito, ha deciso di invitare i nostri assessori ad astenersi dal partecipare alle attività di giunta. Se tu ritieni che i temi da noi sollevati meritino la verifica necessaria, ci aspettiamo da parte tua l’apertura di un tavolo per una definitiva azione di rilancio dell’attività amministrativa. Altrimenti – si conclude nella lettera - prendiamo atto, che è venuto meno il rapporto di fiducia e che il nostro contributo alla coalizione non è più indispensabile”. (Fonte: ilVelino/AGV)
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