"Ritengo che i farmacisti stiano formulando minacce tanto sorprendenti quanto incomprensibili. Hanno ottenuto che la vendita dei farmaci di fascia C rimanga in farmacia eppure di nuovo si parla di una serrata, decisa all'unanimità. Nei recenti incontri che ho avuto con rappresentanti di Federfarma mi era stata confermata la disponibilità a un percorso di riforma che valorizzasse il merito e permettesse ai laureati in farmacia di partecipare ai concorsi per aprire una propria attività e coronare il loro percorso di studi. Ora invece, ci si arrocca nella difesa dei privilegi di pochi a scapito della modernizzazione del Paese e del merito." A dirlo il senatore del PD, Ignazio Marino, all'Assemblea Nazionale del partito. "Invece di protestare - aggiunge Marino - i farmacisti facciano una proposta per un sistema moderno di libera competizione che dia a tutti i laureati in farmacia, non solo ai figli dei farmacisti, l’opportunità di svolgere una professione che rappresenta una parte essenziale del sistema sanitario del nostro Paese, nell'interesse della salute delle persone". "Una serrata delle farmacie andrebbe nella direzione opposta e sarebbe davvero un atto grave ed ingiustificabile".
"Puntare a cambiare il porcellum"
l'impegno dell'assemblea del Pd (La Repubblica)
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