domenica 29 gennaio 2012
Marina Grande scarichi in mare diffida alla Gori
Sorrento - Le acque di scarico dell’impianto di depurazione di Marina Grande risultano tossiche pur non violando i parametri normativi ed il sindaco diffida la Gori spa (società che gestisce la struttura per conto dell’Ente d’ambito sarnese vesuviano) all’approfondire la questione e risolvere il problema nel più breve tempo possibile. A determinare la decisione del primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, sono stati i risultati degli esami eseguiti dall’Arpac su di un campione di acque prelevate tra quelle sversate dall’impianto. In particolare dai rilievi risulta che «la composizione dello scarico non rientra nei limiti per quanto riguarda il parametro “Saggio di tossicità acuta su Daphnia Magna”». I risultati dei test effettuati dal dipartimento tecnico di Napoli dell’Arpac, sebbene attestino la tossicità dei reflui, non sono tali da far scattare automaticamente l’emissione delle sanzioni previste dalla normativa in materia di tutela ambientale. Implicano, però, che vengano eseguite più accurate indagini per la ricerca delle cause e la loro rimozione. Ciò in quanto, come si legge nell’ordinanza sindacale «lo scarico risulta essere qualitativamente non conforme alle disposizioni normative in materia ambientale e antinquinamento e in Particolare in merito al disposto del decreto legislativo 152 del 2006». Il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, quindi, ha diffidato l ’amministratore delegato di Gori spa, Giovanni Paolo Marati, «ad approfondire con la massima urgenza le indagini analitiche al fine di ricercare ed eliminare le cause di «Tossicità acuta da Daphnia Magna»in modo da assicurare la regolarizzazione dello scarico dei reflui in acque superficiali». Una copia dell’ordinanza, inoltre, è stata inviata agli uffici della Regione Campania che si occupano del ciclo integrale delle acque, all’Ente d’ambito sarnese vesuviano, all’area tutela ambientale della Provincia di Napoli, al Dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpac, ed anche al commissariato di polizia ed alla compagnia carabinieri di Sorrento, al dipartimento di prevenzione dell’Asl Na3-Sud ed al comando della polizia municipale, tutti enti chiamati, per le loro rispettive competenze, a vigilare perché la Gori ottemperi a quanto richiesto dall’amministrazione comunale attraverso l’ordinanza del sindaco Giuseppe Cuomo. Si ripropone,quindi,l’esigenza della dismissione dell'impianto di Marina Grande. Ma dallo scorso mese di maggio la Regione non assicura la copertura economica necessaria Alle imprese che stanno costruendo il nuovo depuratore a Punta Gradelle che doveva essere pronto per lo scorso mese di ottobre. Una situazione che mette a repentaglio anche un altro progetto, presentato nei giorni scorsi dalla Gori, l'azienda che gestisce il servizio idrico: la riqualificazione di Marina Grande, attraverso la dismissione del vecchio impianto di depurazione. (Fonte: Massimiliano D’ Esposito da il Mattino)
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