martedì 21 agosto 2012

Sì al bilancio ma l’assessore si dimette

Sant’Agnello - Spalle al muro per il sindaco Gian Michele Orlando che nel giorno del consiglio comunale riceve l’ennesima bastonata con le dimissioni dell’assessore Pasquale Esposito che segue a ruota il vice sindaco Pietro Gnarra che poco più di un mese fa aveva scelto di abbandonare il proprio ruolo di numero due del palazzo comunale. Votato il bilancio all’ordine del giorno con l’argomento che passa solo grazie ai consensi della minoranza che nel frattempo ha assunto dimensioni gigantesche rispetto ad una maggioranza che non c’è più, poi la sospensione della seduta consiliare. Non si ferma dunque il virus delle dimissioni, a lasciare stavolta nella diretta del consiglio comunale è stato Pasquale Esposito, mister 600 voti, con una intera frazione, quella dei Colli di Fontanelle, ai suoi piedi, fino all’altro giorno ultimo bastone di appoggio del primo cittadino per il quale molti si auspicano l’onorevole gesto delle dimissioni. Serpeggia la volontà di opposizione favorendo la caduta della Giunta comunale per raggiungere l’obiettivo delle elezioni anticipate, strada adesso caparbiamente perseguita da gran parte dei componenti dell’amministrazione comunale per una gestione di governo tra le più controverse dell’ultimo ventennio e con un sindaco eletto nella tornata amministrativa dell’aprile 2008 già alle prese con una prima crisi nel settembre dello stesso anno. Ma la crisi attuale, probabilmente quella definitiva, ha radici lontane che affondano nelle immediate dimissioni dell’assessore Piergiorgio Sagristani, per passare alle scaramucce tra il sindaco Gian Michele Orlando ed il presidente del consiglio comunale Gianni Salvati che seduto sulla sponda del fiume attende ora di vedere il cadavere del nemico, per giungere allo stop di luglio del vicesindaco Pietro Gnarra con la parola basta messa ieri dall’assessore Pasquale Esposito. Cosa farà il primo cittadino? E’ all’angolo, ci si aspetta che getti la spugna sotto il peso di una tensione politica oramai non più sopportabile, ha perso troppi pezzi per strada grazie a diversità di vedute ed all’impossibilità degli assessori dimissionari di svolgere al meglio il proprio mandato. Queste infatti anche le motivazioni di mister 600 voti, Pasquale Esposito, che dopo avere rassegnato le dimissioni ha spezzato definitivamente la corda in una Giunta che non potrà più avere rimpasti. All’orizzonte altre dimissioni per evitare che l’entusiasmo si perda nella insoddisfazione di fare ed agire per davvero. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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