Gli 007 del Comune di Sorrento chiudono le indagini: buco di 150mila €. Inchiodati i "furbettí", in arrivo cartelle salate per far quadrare il bilancio
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Centinaia di casi, insospettabili scoperti di colpo a chiusura di "indagini lampo" incrociate e che oggi vanno a sollevare parecchie ombre anche su aziende, commercianti e imprenditori. I furbetti dell'lci - la vecchia imposta sugli immobili nel tempo rimpiazzata dall'imu - stanno venendo a galla, pian piano, senza alcun tipo di sosta. Nonostante le ferie, la voglia di mare e le ultime vacanze che indurrebbero un po' tutti a prendersi una pausa, i superesperti ingaggiati dal Comune di Sorrento non mollano affatto la presa. Tanto da aver chiuso un altro troncone dei controlli che adesso consente all'ente municipale di piazza Sant'Antonino di poter mettere finalmente le mani su un gruzzoletto che potrà consentire alle casse di avere a stretto giro nuova linfa vitale, in particolare in un momento del genere in cui il governo centrale prosegue a imporre un drastico taglio dei trasferimenti statali ed il rispetto del patto di stabilità rappresenta un vero e proprio incubo. Fatto sta che la lotta all'evasione Ici condotta a cavallo di Ferragosto porta a un risultato importante: circa 150mila euro trovati praticamente a sorpresa e che dovrà essere liquidata con tanto di interessi da chi negli anni ha pensato bene di dribblare al meglio le maglie. E' frutto del lavoro sinergico portato avanti dall'ufficio tributi del Comune di Sorrento e dalla società Andreani di Macerata che ha "fornito" un pool di funzionari in grado di poter lavorare in stretta collaborazione con i vertici anche della ragioneria municipale. In tal senso, l'azienda esterna - che può vantare un accordo pluriennale con il Comune di Sorrento per lo svolgimento del servizio di riscossione (lo stesso avviene nella vicina Meta) - potrà anche passare all'incasso del proprio aggio.
Per l'ultima operazione, Andreani potrà mirare al compenso del 21,2%, ovvero 27mila euro in contanti comprensivo comunque di una sorta di "sconto" richiesto e ottenuto dall'amministrazione municipale. Ma la battaglia inasprita contro gli evasori seriali delle imposte non è soltanto una querelle di "competenza" comunale. Tutt'altro. Basti pensare all'attività investigativa svolta nel corso delle ultime ore dai militari della guardia di finanza di Massa Lubrense che ha avviato proprio un'indagine delicata sui "paperoni" della Terra delle Sirene. Nel mirino delle fiamme gialle - coordinate negli accertamenti dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata - ci sono tutti quegli elementi che solitamente rappresentano indici di capacità contributiva. Ovvero macchine di lusso, soggiorni, cene, barche, patrimoni immobiliari e, magari, anche party esclusivi. Sia chiaro: questo approfondimento fiscale dei finanzieri si estende anche ai turisti (specialmente provenienti dalla provincia di Napoli) che hanno trascorso parte delle proprie vacanze in penisola sorrentina.
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