Gennaro Cinque |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Regione Campania - Un tavolo comune per risolvere la grana inquinamento a cui però, almeno per ora, non hanno preso parte ne Gori ne rappresentanti dell'Ato. A cui si è aggiunta pure l'assenza dell'assessore regionale all'ambiente Fulvio Bonavitacola che in ogni caso resta allertato sull'emergenza. «Speriamo che non manchino al prossimo appuntamento» dice la consigliera regionale di Forza Italia, Flora Beneduce, appena chiusa in Regione la prima audizione dei sindaci della penisola dinanzi alla commissione consiliare regionale all'ambiente convocata per scovare il piano di rilancio della risorsa mare dopo un'estate horror tra divieti, batteri fecali e scarichi abusivi. A guidare la pattuglia c'era Giuseppe Tito, sindaco di Meta. Al suo fianco anche Gennaro Cinque (assessore di Vico Equense), Clara Accardi (vicesindaco di Sant'Agnello), Raffaella Cancellieri e Luigi Di Prisco (vicesindaco e consigliere di maggioranza di Sorrento), Antonio Russo (capogruppo di maggioranza di Piano di Sorrento) e Giovanna Staiano (vicesindaco di Massa Lubrense). Un'ora abbondante di confronto in cui sono state ribadite le priorità: ovvero giungere all'istituzione di un tavolo composto dai responsabili degli uffici tecnici dei Comuni per effettuare una ricognizione sullo stato delle strutture fognarie dell'intero comparto, accompagnata da valutazioni progettuali. Qui la proposta di Beneduce - affiancata in commissione dai consiglieri regionali Gennaro Oliviero, Enza Amato e Mariella Vito - ha visto Tito ribattere sulla necessità di avviare lavori con Gori sugli allacci. Al summit ha preso parola anche Marinella Vito, direttore tecnico dell'Arpac Napoli, che ha chiarito le perplessità emerse sulle modalità di controllo delle acque da parte dell'Agenzia regionale. L'audizione è stata aggiornata a giovedì 30 settembre alle 12 per acquisire ulteriori elementi attraverso gli interventi delle autorità competenti ieri assenti.
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