sabato 5 novembre 2016

Dormono tutti tranne me

Rosa Gargiulo e Teresa Guida
Vico Equense - Nove mesi. E' questo il tempo che ha impiegato Teresa Guida per scrivere “Dormono tutti tranne me”, edizioni Akkuaria. Il libro, è stato presentato questa sera presso lo Spazio Vita di via Nicotera. Con l’autrice, la scrittrice Rosa Gargiulo e la counselor Valeria Esposito. A chi non è capitato almeno una volta di essere talmente stanchi da non riuscir a prendere sonno? Licia è una donna forte e fragile nello stesso tempo, concreta e sognatrice, distratta e riflessiva che ha perso il sonno da un bel pezzo per i più disparati motivi. I figli e i loro incubi, il lavoro e le energie mentali e affettive spese in esso e la burrascosa ma avvincente vita sentimentale della protagonista danno vita a una storia nella quale il passato e il presente si intrecciano continuamente. Nella narrazione in prima persona della protagonista, tutto ritorna “prepotentemente a galla” in una notte, l’ennesima in cui Licia non riesce a dormire ma la vicinanza fisica e morale di un’altra donna stavolta le sarà di aiuto per riuscire a spiegarsi, e, forse, salvarsi. Il libro di Teresa Guida è un raro esempio di scrittura al femminile che condensa e sublima nella parola scritta le criticità, ma anche la voglia di riscatto della protagonista, approdata, tramite la scrittura, non solo a una dimensione di agognata e quasi sospesa serenità, ma soprattutto a una maggiore presa di coscienza delle sue stesse fragilità di donna, moglie, madre e di come trasformarle in punti di forza e di riscatto. L'autrice è nata a Vico Equense nel 1980, laureata in scienze della formazione primaria è al suo primo libro. “In un periodo difficile della mia vita – ha spiegato l'autrice, durante la presentazione - in cui non volevo parlare ma avevo assoluto bisogno di scrivere, ho iniziato a farlo con un amico. Gli mandavo messaggi, poi mail, infine documenti word di due o tre pagine. Chiaramente alla fine il mio amico si stancò di leggere e per gioco mi propose un giorno di scrivere un libro. Io lo presi in parola, decisi di smetterla di intasare la sua posta elettronica e iniziai a progettare un romanzo.”.

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