Zone rosse: San Giovanni e Sorrento
Fonte: Metropolis
«La sicurezza non è un problema della sola azienda, ma di tutto il territorio». Giovanni Minervini, è il responsabile della sicurezza dell'Eav e viene dal mondo delle forze dell'ordine, ufficiale dei carabinieri. «Non siamo un'azienda che produce barattoli di pomodori - esordisce - la problematica della sicurezza richiede il contributo di tutti i Comuni e della Regione». Insomma delle istituzioni. «Che possono fare la loro parte con presidi e maggiori controlli della polizia municipale». Costante il dialogo con le forze dell'ordine, fino al coinvolgimento dell'esercito. Ma 300 chilometri e 150 stazioni sono tanti e i tagli alla sicurezza in termini di uomini e risorse anche. «Così periodicamente - spiega Minervini - elaboriamo un report in cui vengono individuate le cosiddette zone rosse e le fasce orarie più a rischio». In primis Porta Nolana, piazza Garibaldi e Montesanto. Mentre in estate è la tratta che arriva a Sorrento. Tra le stazioni di periferia invece San Giovanni a Teduccio è tra quelle più esposte a episodi di violenza.
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