Municipio di Meta |
Meta - Nuova bufera sul restyling della strada di Alberi. L'ex progettista fa causa al Comune di Meta. L'architetto Raffaele Esposito lamenta il mancato pagamento di una seconda tranche pari a 22 mila euro. E ora cita in giudizio il Comune dinanzi ai giudici civili del Tribunale di Torre Annunziata. I lavori per la messa in sicurezza della strada - che porta alla frazione collinare di Alberi - finirono nel mirino della Procura di Torre Annunziata che sequestrò l'area oggetto degli interventi per presunte irregolarità. Una storia che affonda le sue radici dieci anni or sono, quando il Comune decise di far progettare, prima, e realizzare, poi, dei lavori di messa in sicurezza per la strada che conduce ad Alberi. Non ci sono solo i lavori a tenere banco, ma anche gli eventuali fondi da riconoscere al progettista e direttore di lavori che ha chiamato in causa l'ente locale di via Municipio. Il prossimo 24 novembre nelle stanze del Comune si attende la visita del CTU nominato dal giudice. L'avvocato del Comune ha consigliato all'amministrazione di Giuseppe Tito di nominare un proprio tecnico di fiducia. La scelta è ricaduta sul geometra Maresca già inserito nella pianta organica. Si procederà a colpi di carte bollate per far calare il sipario su una vicenda lunga oltre un decennio. L'architetto Esposito vuole che venga riconosciuto il credito ancora aperto con il Comune. Una cifra non esagerata che si avvicina ai 25mila euro. Una cifra che secondo il professionista sarebbe dovuta sino al giorno delle sue dimissioni che datano marzo 2012. Un iter quello giudiziario che terrà conto anche dello stop dei lavori sentenziato dal Tribunale di Torre Annunziata. Un puzzle intricato fatto di progetti, lavori, bloccati ripresi, soldi e fatture emesse e soldi che mancano come 22mila euro che l'architetto Esposito chiede al Comune Meta a cui l'amministrazione ora si oppone. Il tutto passerà le forche caudine del Tribunale di Torre Annunziata. Saranno, infatti i giudici a decidere chi, tra Esposito ed il Comune, ha le carte in regola per chiudere la vertenza a proprio favore.
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