di Susy Malafronte - Il Mattino
L'ORGANIZZAZIONE
Sorrento - Blocco delle licenze Ncc: il sindaco di Sorrento scrive al ministro Salvini. La stagione turistica è ormai ai nastri di partenza. In Costiera gli hotel e le strutture extralberghiere stanno riaprendo i battenti proprio in questi giorni con l'obiettivo quantomeno di bissare gli ottimi risultati del 2023 che si è chiuso con il record assoluto di presenze. Ma c'è un problema che mette a rischio l'arrivo degli ospiti: la carenza di Ncc. Questione esplosa con il sequestro di centinaia di licenze rilasciate dal Comune di Sirignano, nell'Avellinese. Si ritiene che la maggior parte di esse siano addirittura false. Fatto sta che molti titolari di quelle autorizzazioni all'esercizio dell'attività di noleggio con conducente operavano tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. «Rischiamo di non poter garantire i transfer dei clienti che arrivano a Napoli verso le loro destinazioni spiegava nelle scorse settimane il tour operator Gino Acampora -. Già la domanda di Ncc era di gran lunga superiore all'offerta, ma ora la situazione rischia di diventare insostenibile».
LE LICENZE
Nei giorni scorsi sono arrivati i sequestri di almeno 300 licenze con lo stemma del Comune di Sirignano. Una vera emergenza, insomma. E i Comuni non hanno nessuna possibilità di fronteggiarla visto che da anni non possono rilasciare ulteriori autorizzazioni. Ed è proprio questo l'argomento al centro della lettera che il primo cittadino di Sorrento, Massimo Coppola, ha inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In particolare il sindaco si sofferma sulla «delicata questione della mancata operatività del Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza taxi ed Ncc che sarebbe dovuto essere operativo dal 2 marzo 2020, data a decorrere dalla quale sarebbe stato possibile rilasciare nuove autorizzazioni Ncc». Ma ad oggi il registro ancora non è attivo determinando una situazione che, secondo il sindaco di Sorrento, è «in palese contrasto con la normativa, diretta a riordinare la materia del trasporto pubblico e ad interrompere soltanto temporaneamente l'attribuzione di nuove autorizzazioni». Blocco che sarebbe in contrasto anche con il cosiddetto «Decreto rilancio Mezzogiorno», che istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, la Zes per il Sud con la possibilità di ottenere benefit in favore delle attività economiche ed imprenditoriali da parte di aziende nuove e già operative, finalizzati ad incentivare investimenti ed attività di sviluppo.
LA LETTERA
«Mi preme sottolineare anche il peculiare contesto della città di Sorrento e della penisola sorrentina, meta ogni anno di migliaia di turisti, che, in ragione della conformazione morfologica del territorio, non è raggiungibile direttamente a mezzo di trasporto aereo e Tav, ma solamente attraverso mezzi pubblici e privati di linea, purtroppo insufficienti rispetto alla crescente domanda - conclude Coppola -. A fronte, dunque, della prolungata inerzia burocratica, non posso esimermi dal sollecitare l'assunzione di una decisa iniziativa politica da parte sua che consenta al governo di intervenire normativamente allo scopo di far ottenere alle amministrazioni comunali la possibilità di attribuire ai soggetti richiedenti nuove autorizzazioni Ncc». Una questione sulla quale in questi giorni è intervenuta anche la Corte Costituzionale con una sentenza con la quale si stabilisce che blocchi o sospensioni delle autorizzazioni funzionali all'esercizio di attività economiche possono tradursi in «una indebita barriera all'ingresso nel mercato», ponendosi «in contrasto, altresì, con la libertà formale di accesso al mercato garantita dal primo comma dell'articolo 41 della Costituzione». Secondo il quale l'iniziativa economica privata è libera.
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