di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Massa Lubrense - Nell'ultimo weekend, con l'arrivo finalmente di un clima decisamente primaverile, in tanti hanno deciso di raggiungere Marina del Cantone, la spiaggia del territorio di Massa Lubrense dove sorgono i locali amati dal jet-set internazionale per pranzare nei rinomati ristoranti o anche solo per poter passeggiare in riva al mare. Per qualcuno, però, quella che doveva essere una giornata di relax, si è trasformata quasi in un incubo a causa delle difficoltà nel reperire un posto auto, tanto che in molti sono stati costretti loro malgrado a rinunciare ed a fare dietro front. Il sindaco, Lorenzo Balducelli, proprio in previsione dell'incremento dell'afflusso di gitanti, aveva già deciso nei giorni scorsi di correre ai ripari firmando un'ordinanza utile a ridurre l'impatto della «carenza di posti auto in località Marina del Cantone e nelle zone limitrofe cui normalmente in passato si è fatto fronte nel periodo estivo con il reperimento di aree da adibire temporaneamente alla sosta ed idonee allo scopo senza necessità di interventi modificativi dello stato dei luoghi». Il provvedimento prevede la possibilità per i proprietari di fondi che si trovano tra via Amerigo Vespucci ed il litorale, perché li adibiscano, «in via eccezionale e temporanea dal 22 marzo e fino al 7 aprile alla sosta dei veicoli».
Per il momento, quindi, il dispositivo copre esclusivamente il periodo pasquale, ma, tenendo conto proprio delle indicazioni del primo cittadino, sarà riproposto anche nei mesi estivi quando la zona sarà meta di migliaia di bagnanti ogni giorno. Un'esigenza legata al notevole afflusso di auto ed alla carreggiata di dimensioni ridotte dell'unica strada di accesso al borgo marinaro che impedisce di parcheggiare anche su un solo lato. Proprio la particolare conformazione dell'arteria provoca quelle che il sindaco Balducelli indica come «situazioni di intasamento veicolare», che «bloccando il traffico in entrata ed in uscita», determinano «notevole pericolo per la sicurezza stradale e per la pubblica e privata incolumità, palesandosi la difficoltà di gestione di eventuali circostanze che dovessero rendere necessarie anche le più semplici operazioni di soccorso in simile contesto, nonché di ordine pubblico». Il timore è che i mezzi di emergenza eventualmente chiamati ad intervenire nella zona potrebbero trovarsi bloccati nel traffico. Problema che si acuisce ulteriormente nel caso di transito degli autobus. Da ciò la necessità di autorizzare parcheggi stagionali che, come stabilisce l'ordinanza, può avvenire solo dietro presentazione di una domanda ed a condizione che non sia necessario «alcun intervento di modifica, mutamento o alterazione dello stato dei luoghi urbanisticamente e paesaggisticamente rilevanti e nel pieno rispetto delle normative di tutela ambientale».
LE TARIFFE
Fissate anche le tariffe da applicare. Si va da 1 euro l'ora per le moto ai 2 per le auto fino ai 10 euro per i bus. Il costo giornaliero è rispettivamente di 10, 20 e 60 euro. I residenti pagano, invece, 50 centesimi l'ora per le moto e 1,50 euro per l'auto, arrivando a 5 e 15 euro per l'intera giornata.
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