lunedì 2 dicembre 2024

Vico Equense, consiglio comunale. Giunta monca e senza deleghe, Maurizio Cinque “La città deve sapere che il problema c’è”

"La mancanza del vice sindaco crea un vuoto. Solidarietà alle famiglie delle cooperative"

Vico Equense - Questa mattina consiglio comunale per la surroga dei consiglieri dimissionari. L’amministrazione comunale di Vico Equense è sempre alla ricerca del quinto assessore e nel corso delle comunicazioni il consigliere di minoranza Maurizio Cinque ha sottolineato l’incongruenza delle dichiarazioni del sindaco, che in tutti i modi ha detto di voler nominare una giunta politica, composta da coloro che hanno preso più voti tra le liste della maggioranza. “Sono mesi che si parla di rimpasto, di nuovi assessori, litigi, prese di posizione, cambi di casacca regionali, assenze dal consiglio comunale - dice Cinque -. Stamattina, in tutta onestà, ci aspettavamo qualcosa di diverso dal punto di vista strettamente politico. Magari una sorpresa. Ma nulla. Dobbiamo semplicemente certificare che è ancora in atto all’interno della maggioranza una crisi politica e di identità. Oggi dovevate essere in cinque – continua Maurizio Cinque – con Vincenzo Cioffi assessore.” In più ha evidenziato la forzatura nella nomina della nuova Giunta. “Se un consigliere non accetta la nomina – afferma Cinque – significa che politicamente il sindaco non aveva concordato nulla, ha forzato. E neanche possiamo credere, così come si vocifera, al rientro di qualche assessore defenestrato: sarebbe una figuraccia. Questa mattina il sindaco presenta una Giunta monca e senza assegnare le deleghe. Immagino che questi assessori la mattina girino per gli uffici comunali cercando qualcosa da fare, vaghino senza meta e senza scopo: ma è il sindaco che vi espone a questa figuraccia. Allora la città deve sapere di questi vostri giochini, deve sapere che il problema c’è. Deve sapere che il paziente è ancora malato.”

 

Il consigliere Maurizio Cinque ha poi evidenziato che la mancata nomina del vice sindaco crea un vuoto. “La legge non dice nulla al riguardo, ma la giurisprudenza e delle note ministeriali impongono la nomina del vicesindaco, perché in qualsiasi momento potrebbe succedere qualcosa al sindaco, salvo quando è previsto qualcosa nello statuto dell'ente. Ebbene nel nostro statuto è previsto che in caso di non nomina del vicesindaco, l'assessore anziano lo diventa. Nel nostro caso Francesco De Simone.” Poi si è soffermato sugli addobbi natalizi. “La ditta incaricata prenderà 40mila euro per il montaggio e lo smontaggio degli allestimenti natalizi. Su un totale di 140mila euro. Si è bloccato in pieno giorno un paese – ha rimarcato Cinque – per montare l’albero in piazza. E’ stato vergognoso, non ci interessano le futili giustificazioni: non doveva succedere." A nome della minoranza Maurizio Cinque ha espresso solidarietà alle famiglie delle cooperative di via La Pietre, che vivono un Natale difficile. “Una vicenda lunga, che ha visto impegnato il consiglio comunale con una commissione d’inchiesta che però non ha prodotto nulla. Come sappiamo esiste una verità processuale fatta di sentenze, e una verità storica fatta di atti, impegni, comportamenti, omissioni. Sentiamo il dovere di esprimere solidarietà e vicinanza a queste famiglie.” Cinque ritorna anche sul PAD, il piano di attuazione del demanio marittimo. “A distanza di un mese dall’ultimo consiglio comunale, l’articolo 8 del Puad ancora non è stato ottemperato.” Si tratta del processo partecipativo imposto per legge nella redazione del PAD. “Ad oggi l’amministrazione non ha organizzato nessun tavolo tecnico, incontro, conferenza pubblica, con gli aventi diritto, ne tantomeno ha esplicitato gli indirizzi strategici come hanno fatto tanti comuni costieri. Non pensate di presentarlo senza un confronto, ma solo come una presa d’atto” conclude Maurizio Cinque. 

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