giovedì 18 giugno 2009

Interdizione all’accesso degli arenili pubblici

Vico Equense - Il sindaco, Gennaro Cinque, ha firmato l’ordinanza di interdizione temporanea degli arenili vicani. Durante la bella stagione le spiagge e i lidi del litorale cittadino, soprattutto nelle ore notturne, sono interessate dall’abbandono di rifiuti di ogni genere, nonché da episodi di vandalismo. Per evitare pericolo per l’igiene e la salute pubblica, nonché problematiche di ordine pubblico, si è ritenuto opportuno procedere con cadenza bisettimanale e fino al 15 settembre 2009, all’effettuazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale degli arenili liberi di Marina d’Equa e di Vico. Nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 15 settembre le spiagge delle “Calcare”, “Pezzolo” e “Postali” dalle ore 23 alle 5 saranno interdette, mediante la chiusura di cancelli.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sopra moiano il sindaco non fa nessuno controllo contro di delinquenti, la droga, l'evasione scolastica, il lavoro nero, i giovani in mezzo alla strada?
Ma dove vive questo tipo?

Anonimo ha detto...

Gennaro Cinque fa il sindaco non il generale dei carbinieri questo tipo di controllo spetta alle foze dell'ordine!!!!! Forse ti 6 sbaglaito. Fa niente...CAPITA

Anonimo ha detto...

Ma lui è il sindaco del fare (male quasi sempre), dovrebbe fare, sempre e comunque.
Qualcuno mi ha anche detto che ha il dono dell'ubiquità, quindi non gli costa nulla.
E ce lo vedo bene anche come generale, perchè no. Magari lo distacchiamo al nucleo Abusi Edilizio vista la sua esperienza in materia.

Mi sbaglio?

Anonimo ha detto...

Il Sindaco ha tagliato gli alberi a faito e si è portato la legna a casa per il prossimo inverno.
Vergogna!

Anonimo ha detto...

È il sindaco DEL FARE BENE. Gli ignoranti non ci arrivano, ma le persone intelligenti sanno che Gennaro Cinque sta lavorando per la rivalutazione di Vico Equense. Chi verrà dopo di lui troverà una città pronta alla crescita delle infrastrutture, dei servizi, della civiltà e del rispetto dell'ambiente..

Anonimo ha detto...

Ho capito.
A te sembrano belli e rispettosi dell'ambiente gli sbancamenti per parcheggi interrati lungo la raffaele bosco?
Quale paese lascerà a chi verrà dopo di lui questo signore?
Te lo dico io: un paese di cacca.

Anonimo ha detto...

Ma insomma....c'è il problema dei parcheggi. E questo mi sembra assodato! Si costruiscono i parcheggi interrati e non va bene. Ci sono le auto per strada e non va bene. Dite a quelli che abitano sulla raffaele Bosco di buttare le auto e il problema è risolto.

Anonimo ha detto...

Si si, è il sindaco del fare... i cazzi propri!
Sta devastando una montagna e sta svendendo il paese...!

Anonimo ha detto...

Se abiti in penisola sorrentina hai il problema che non puoi viaggiare su superstrade e mettere la macchina in comodi parcheggi interrati.
Se abiti in penisola sorrentina vai scomodo con la macchina, ma ti tieni il paesaggio tipico.
Sennò trasferisciti a Mondragone, dove hanno fatto anni fa quello che Telearredo sta facendo ora qua...
Vergogna!

Anonimo ha detto...

Ma che discorsi di merda. Quel qualcuno che mette sempre in mezzo i parcheggi ci vuole spiegare allora perchè i box di piazza mercato sono stati venduti tutti? perchè anche quelli di s. sofia sono stati venduti tutti? così come saranno venduti tutti quelli dell'ex cinema verde. Vuo' verè che proprio uno questi qualcuno ne ha comprato più di uno.

Anonimo ha detto...

Ma perchè qualcuno c'è l'ha tanto con gennaro cinque? forse perchè è stato scoperto con le mani nel sacco e ha perso la zezzinella? O' ma ci fosse uno che denunciasse quanti imbrogli si fanno con l'assicurazione, chi alimenta come tecnico (geometri, ingegneri, architetti) l'abusivismo edilizio e chi interessandosi del sociale fa solo del clientelismo per soli scopi elettorali?

Anonimo ha detto...

Io non celò nè contro Gennaro Cinque (come lo chiamate voi, per me è sempre Telearredo), ne contro i parcheggi (sacrosanti in molti luoghi, tipo piazza kennedy e s.sofia, un po' meno al cinema dove Mario Verde, storico vicano, ha distrutto il suo aranceto per fare qualche milionata di euri...).
Celò con gli eccessi di questa amministrazione, che non crede nel paesaggio, che non crede nella legalità, che non crede nella cultura vera.
Crede solo nel lavoro pubblico, nel favore, nel far cadere il muretto durante i lavori per le strade così l'elettore si fa un passo carrabile abusivo, ecc., ecc., ecc.
Insomma non voglio che la mia città diventi come Castelvolturno.
E ci manca poco, veramente poco.