Sorrento - Il lungo ponte dell’Immacolata, anticipato dalla tradizionale settimana corta, rinvia di qualche giorno l’appuntamento obbligato con i disagi di circa seicento scolaretti, dei loro docenti e dei loro genitori. Gli alunni potranno ancora occupare le aule ampie e luminose del Circolo didattico Vittorio Veneto solo per oggi. Il problema si manifesterà, in tutta la sua portata, alla ripresa dell’attività didattica, fissata dal calendario scolastico per mercoledì nove dicembre. Da domani, infatti, diventa operativo il sequestro per «persistente precarietà statica» dell’edificio di piazza Vittoria, disposto dal gip del Tribunale di Torre Annunziata. Lo stabile, in seguito a una consulenza tecnica disposta dalla Procura oplontina, nonostante i lavori di manutenzione straordinaria appaltati dall’amministrazione comunale l’estate scorsa e tuttora in atto, presenterebbe «una persistente condizione di precarietà statica». Il provvedimento, datato 30 novembre, diventa operativo domani solo perché il gip ha assegnato cinque giorni di tempo agli enti preposti (Comune e scuola) di poter «riorganizzare l’attività didattica in altri siti». Proprio su questo aspetto si sono concentrate ieri le attenzioni dell’amministrazione comunale, con il sindaco Marco Fiorentino, il vice sindaco Rosario Fiorentino e l’assessore alla Pubblica istruzione Maria Teresa De Angelis, in sinergia con la direttrice Daniela Denaro. L’impellenza di reperire locali disponibili e idonei all’attività didattica ha sviluppato una serie di ipotesi che sono tuttora al vaglio dei tecnici. Bisogna trasferire «in altri siti» non solo 25 classi (7 della sezione materna e 18 della primaria), ma anche la direzione e gli uffici di segreteria. Insomma, un esodo che coinvolge, accanto ai 600 alunni, 47 docenti e 15 dipendenti, tra amministrativi e collaboratori scolastici. Ieri pomeriggio, nel corso di un’accesa assemblea del consiglio di istituto, sono state prospettate le possibili soluzioni, con la dislocazione di sette classi presso la sede del plesso Angelina Lauro, cinque classi, la direzione e gli uffici di segreteria ospitati nel Centro parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes, entrambi ubicati in via Bartolommeo Capasso, e tredici classi destinate alla scuola media Tasso, in via Marziale, in orario pomeridiano. Al vaglio anche la possibilità di requisire l’istituto Sant’Anna, l’edificio delle suore d’Ivrea. C’è da fronteggiare, ovviamente, anche la strisciante protesta dei genitori, costretti e rivedere i programmi quotidiani per conciliare le esigenze della famiglia con la frequenza scolastica dei figli in condizioni di disagio. «La chiusura dell’edificio principale del nostro Circolo didattico – spiega la direttrice Daniela Denaro - comporta disagi e sforzi organizzativi enormi, per permettere agli alunni di continuare a godere pienamente del diritto allo studio. Stiamo lavorando per coordinare al meglio il servizio. È indispensabile, tuttavia, il supporto dell’amministrazione comunale per reperire altri locali e la disponibilità a trasferire le attrezzature. Alle famiglie, invece, chiediamo di continuare a collaborare con spirito partecipativo per superare eventuali, ma inevitabili difficoltà organizzative che dovessero subentrare in questa fase». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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