Vico Equense - Questa mattina, alle ore 11,30, allo Scrajo, nel punto di congiunzione del tracciato in costruzione della galleria della Statale sorrentina, per la ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei minatori, è stata celebrata una messa con la partecipazione di tecnici ed operai delle imprese appaltatrici delle opere, impegnati nei lavori del tunnel tra Pozzano e Seiano. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, autorità civili della penisola sorrentina e rappresentanti delle forze dell’ordine. E’ infatti da ricordare che Barbara di Nicomedia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, il quale fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza possibilità di redimersi. Per questo fu eletta a patrona di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa. In particolare, dopo l’invenzione della polvere da sparo, Santa Barbara è invocata perché chi lavora con essa sia preservato dal fuoco e dai fulmini. La funzione religiosa è stata, non soltanto un momento per commemorare la Santa, ma anche per dire grazie. Soltanto due mesi fa i cinquanta operai impegnati nel cantiere erano senza lavoro e del loro futuro non si sapeva nulla. L’intera vicenda è cominciata il 18 maggio scorso. In quella data è stata notificata da parte della Prefettura l’informativa interdittiva che ha bloccato ogni attività della Sig (Società internazionale gallerie). La società ha proposto immediato ricorso al tribunale amministrativo regionale, chiedendo in via cautelativa di sospendere il provvedimento impugnato. Il Tar aveva sospeso l’ordinanza prefettizia, rinviando la discussione sulla domanda cautelativa al 10 giugno scorso. In quella data il Tribunale ha però respinto la richiesta della società, ribadendo l’ordinanza del Prefetto in cui veniva decretata l’interdizione delle attività. Da quel momento in poi tutto si è fermato e gli operai sono stati licenziati. Ma dopo estenuanti lotte sindacali il 15 ottobre il team è stato interamente riassorbito dalla Impresa spa, società che ha avuto il compito di sostituire la Sig e portare avanti i lavori di completamento del megatunnel Pozzano – Seiano. In merito alla vicenda della Sig ad ottobre si è poi espresso il Tribunale amministrativo della Campania affermando che l’interdittiva antimafia nei confronti della società era illegittima.
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