giovedì 18 agosto 2011

Il Piccolo festival della musica popolare tra le strade di Borgo Maiano

Sant'Agnello - "Terre, Acqua e Fuoco”, la manifestazione in programma dal 18 al 21 agosto nei suggestivi vicoli di Borgo Maiano a Sant'Agnello, quest'anno avrà una colonna sonora davvero speciale. Il Comitato per lapromozione turistica, culturale e artigianale di Borgo Maiano ha voluto affiancare, alle varie fasi della manifestazione, la prima edizione di “t'AMMOrE PE' MAIANO – Piccolo festival della musica popolare”. Sono otto le formazioni che si avvicenderanno nelle stradine del centro storico e sul palco di Largo Recanso. Pizziche, tarante, villanelle e tammurriate accompagneranno i visitatori lungo il percorso espositivo e durante le degustazioni di specialità gastronomiche marchigiane e campane. Quest'anno, infatti, accanto alla famosa “Polpetta di San Rocco”, a Borgo Maiano, si potrà degustare il “Crostone sfogliato” di Urbania. La cittadina marchigiana, “gemellata” a Sant'Agnello in virtù della sua tradizione nell'arte ceramica, è uno dei 36 comuni italiani a poter vantare il titolo di “Città di antica tradizione ceramica”. In apertura del Piccolo festival della musica popolare, giovedì 18 agostoalle ore 21.00,cisarà A Paranz r' o lione:tammorre, castagnette, scietavajasse, ciaramelle, putipù, triccheballacche e tanto altro per questo gruppo che è un classico delle feste popolari campane. Il 19 sarà la volta dei Damadakà, una formazione che ha appreso direttamente dalla scuola degli anziani le forme di suono, canto e ballo delle feste rituali e religiose e le ripropone in una nuova interpretazione, ma sempre fedele alla tradizione. Sabato sera (20 agosto), in Largo Recanso, il Triotarante: fisarmonica, tamburelli e la particolarità di una chitarra battente che accompagna una voceantica proporranno canti di lavoro, di emigrazione e di tradizione religiosa, accanto alle tarantelle, alle pizziche e alle ninne nanne. Gran finale, domenica 21 agosto, alle 21. 30, con “La nuova compagnia di canto popolare”, capofila indiscussi della riscoperta della musica popolare campana, apprezzati in tutti i più importanti festival del mondo, porteranno a Sant'Agnello la loro storia ultratrentennale e il loro ricchissimo repertorio. Negli stessi giorni, i concerti dei “Musica storia”, de “ITammore di Positano”, degli “Ars Nova” e di “Zì Riccardino e le donne dellatammorra”.

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