sabato 21 luglio 2012
Piantagione di marijuana in giardino, arrestata
Sorrento - Coltivava piante di marijuana in giardino ma è stata individuata ed arrestata dagli uomini del commissariato di polizia di Sorrento coordinato dal vicequestore aggiunto Antonio Vinciguerra che in seguito agli accertamenti di rito ed in base alla modifica della legislazione l’hanno condotta nella casa circondariale di Pozzuoli. A finire in manette è stata Vincenza D’Esposito di 49 anni che in sede di processo dovrà rispondere dei reati di coltivazione e produzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato, in seguito ad una opportuna indagine scattata da tempo in merito alla coltivazione di sostanze stupefacenti sul territorio della penisola sorrentina, sono arrivati ad individuare una villetta in via Arigliola, appena alle porte della città di Sorrento, dove in un giardino di pertinenza si sono imbattuti in una vera e propria piantagione di marijuana. L’area verde disponeva di una doppia protezione, la prima sull’intero perimetro della proprietà, la seconda invece a labirinto, ovvero interna a protezione della piantagione di marijuana. Entrati in giardino e superata la seconda protezione nella parte interna i poliziotti hanno scoperto e sequestrato ben 94 piante di marijuana di altezza media intorno ai 3 metri e per un peso complessivo di circa mezzo quintale. Gli uomini del commissariato, nel particolare, hanno rinvenuto anche un perfetto sistema di irrigazione che consentiva l’ottima cura dell’intera piantagione di sostanza stupefacente garantendo un continuo getto d’acqua. All’interno della villetta di via Arigliola i poliziotti hanno identificato la 49enne Vincenza D’Esposito, in seguito tratta in arresto per la responsabilità diretta in merito alla presenza della piantagione di marijuana. Senza precedenti penali alle spalle la donna è stata trasferita presso la casa circondariale di Pozzuoli in seguito alla modifica della legislazione in merito al dietrofront della Cassazione che ha rinnegato le precedenti aperture sulla non punibilità delle coltivazioni domestiche di canapa indiana depennando l’orientamento delle piccole coltivazioni in giardino equivalenti alla detenzione per uso personale. Un principio comunque non valido nel caso specifico delle 94 piante di marijuana rinvenute, sequestrate, estirpate e distrutte in seguito alla autorizzazione dell’autorità competente ed agli accertamenti eseguiti nei laboratori specializzati a disposizione della Polizia di Stato. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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