Vico Equense - Il viadotto del Rivo D’Arco, è sempre lì e ci resterà... Ribattezzato “Equamostro”, è un percorso incompiuto, di circa sette metri d’altezza, ricoperto di pannelli prefabbricati con pietra viva, per mimetizzarsi meglio nell'ambiente. La maggioranza in consiglio comunale, si è espressa contro la proposta di IN Movimento per Vico di buttarlo giù. Di riprendere i lavori, neanche a parlarne, e l’ Amministrazione guidata dal Sindaco Gennaro Cinque, torna sul banco degli imputati. Qualcuno si è chiesto cosa c'entra l'Amministrazione comunale con la costruzione di questo mostro. Su facebook, risponde Natale Maresca, consigliere comunale di IN Movimento per Vico, che elenca i passaggi relativi all’Ente comunale. ”Il Sindaco Gennaro Cinque, - scrive - con nota del 28 gennaio 2010, evidenziava il carattere d’urgenza della realizzazione della strada di servizio, perciò il Commissario di Governo, con decreto del 12 aprile 2010, disponeva l’occupazione dei suoli in considerazione delle motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale.” Questa la premessa del Consigliere Maresca, che aggiunge gli elementi che indussero l’amministrazione comunale a dare il via libera alla costruzione della strada di cantiere. “Che consiste – si legge - in realizzazione di opere d’urbanizzazione primaria e secondaria quali: infrastrutture stradali, illuminazione pubblica, marciapiedi e reti idriche e fognarie. Alla necessità di dare immediato inizio ai lavori per l’apertura del varco sulla strada di via Murrano al fine di evitare disagi nei mesi estivi al flusso veicolare lungo l’unico accesso carrabile all’area della Marina d’Equa. Alla necessità di garantire condizioni di maggiore sicurezza con un’alternativa ai accesso/via di fuga ai mezzi di soccorso in caso di emergenza” L’opposizione comunque non si arrende, e preannuncia un’istanza al Governo, affinché intervenga.
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