Vico Equense - Papa Francesco ha ricordato nella parrocchia romana di San Gregorio VII le vittime della mafia. In chiesa, circa 900 familiari in rappresentanza delle oltre 15 mila persone che hanno perso un loro caro per mano della violenza mafiosa. Bergoglio appena arrivato, ha abbracciato calorosamente don Luigi Ciotti, presidente della Fondazione Libera che ha promosso l'incontro.
“Papa Francesco – commenta
Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico - e don Luigi Ciotti insieme per ricordare don Giuseppe Diana, vittima della camorra, sono l'immagine della Chiesa coraggiosa di agire e chiamare le cose con il loro nome, che ci aspettiamo da tempo... La prima volta del fondatore di Libera con un Papa, è stata con Papa Francesco, che è segno di tempi nuovi! Ieri poi don Ciotti a "Che tempo che fa" ha detto a tutti che, nell'agire quotidiano, i nostri punti di riferimento devono essere la Costituzione e il Vangelo! Un messaggio all'essere umano, un invito a non tacere e a non fermarsi per le donne e gli uomini di buona volontà, disseminati nel mondo e ciascuno a suo modo responsabile in questa storia”, ha concluso Claudia Scaramellino.
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