“Un fondo di salvaguardia per il recupero degli agrumeti caratteristici d’Italia. Una dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2014, 1 milione di euro per l’anno 2015 e 1 milione di euro per l’anno 2016: lo istituisce un’apposita legge approvata dalla commissione Agricoltura della Camera in sede legislativa. E’ il provvedimento che prevede disposizioni specifiche per la tutela degli agrumeti caratteristici e che è il frutto di una serie di proposte di legge che, dopo un iter istituzionale avviato già nella scorsa legislatura, ha trovato una sintesi nel testo unificato licenziato oggi”: è quanto annuncia il parlamentare di Forza Italia, Paolo Russo relatore della misura e presentatore di uno dei progetti poi confluiti nella norma che ora passerà al Senato.
“Gli agrumeti caratteristici - è scritto nel testo - sono situati in aree vocate alle specie agrumicole nelle quali le particolari condizioni ambientali e climatiche conferiscono al prodotto caratteristiche uniche nel loro genere, in quanto strettamente connesse alle peculiarità del territorio d’origine”.
“Si tratta – spiega ancora Paolo Russo – di tutti quei territori costieri come, ad esempio, la penisola sorrentina, la costiera amalfitana, le isole del golfo di Napoli, il Gargano, la Sicilia e la Calabria, dove la presenza degli agrumeti evoca paesaggi esclusivi”. “Non solo – aggiunge ancora Paolo Russo – la legge rappresenta un sistema efficace per mitigare il rischio di dissesto idrogeologico in aree fortemente esposte. E’ il caso del Gargano provato proprio recentemente da un disastro naturale di vaste proporzioni. In più si spiana la strada al recupero di tradizioni agricole in grado di creare reddito d’impresa ed incrementare iniziative turistiche”.
“Secondo quanto previsto dalla legge per poter beneficiare dei contributi previsti dovranno essere rispettate tecniche sostenibili legate all’agricoltura integrata, tradizionale e biologica. Per gli interventi – fa sapere poi il deputato di Forza Italia - dovranno essere portati utilizzati materiali adeguati al mantenimento delle caratteristiche di tipicità e tradizionalità delle identità locali”.
“Si tratta – conclude Russo – di un’altra bandierina messa dalla politica che ha a cuore le sorti di un Paese che dalla propria storia, dalle proprie radici e dalle proprie straordinarie ed esclusive esperienze agricole trae ricchezza e sviluppa prospettive”.
Nessun commento:
Posta un commento