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Antonio Marciano |
Regione Campania - “Con un tratto di penna, Caldoro e Nappi hanno stravolto verbali, intese e soprattutto una legge regionale, aprendo alla possibilità di una ricollocazione in Sviluppo Campania solo di una parte dei lavoratori delle società interessate dal riordino, in base alla quota di partecipazione della Regione Campania. Ecco un nuovo ‘pacco’ per i lavoratori e le loro famiglie, preparato dal Presidente della Giunta e dal suo Assessore al Lavoro”.
È la denuncia di Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, dopo la pubblicazione della delibera di approvazione del Piano Industriale di Sviluppo Campania.
“A distanza di più di un anno dalla legge 15 sul riordino delle società partecipate del Polo dello sviluppo, approvata grazie al contributo delle forze di opposizione in termini di merito e di numeri in Aula, è stato finalmente pubblicato il Piano Industriale di Sviluppo Campania, che pure doveva essere predisposto entro 90 giorni dall'approvazione della stessa legge”, prosegue il consigliere.
“A dispetto dei tanti annunci, delle promesse e dei verbali che si sono consumati in questi anni – per ultimo quello del 25 settembre scorso, dopo un tavolo di confronto a Palazzo Santa Lucia in cui si ribadiva che ‘il percorso prevede il complessivo reimpiego di tutti i lavoratori interessati’ – al punto 14 della delibera 405 della Giunta Regionale si dice invece che ‘il transito avviene nel rispetto del rapporto di partecipazione regionale nella società sussistente alla medesima data’, in netta contrapposizione con quanto previsto dall’articolo 1, comma 7, della legge 15/2013. Ciò significa, ad esempio, che solo la metà dei lavoratori di Tess sarà ricollocata in Sviluppo Campania, perché la partecipazione regionale nella società era del 51%”, spiega l’esponente democrat.
“Anche per questo motivo, e per evitare che ci siano ulteriori operazioni sulla pelle dei lavoratori, la III Commissione consiliare ha convocato un’audizione il prossimo 13 novembre sull’applicazione del Piano Industriale di Sviluppo Campania”, conclude Marciano.
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