La denuncia del deputato Borrelli: “Molte persone lasciano tutto per terra: siamo ad un punto di non ritorno”
di Paolo De Luca - La Repubblica Napoli
Vico Equense - L’ennesimo scempio al Monte Faito. Dopo il passaggio di alcuni turisti, gli spazi dedicati ai picnic sembrano un’area concerti la mattina dopo. Troppi incivili, incuranti (e zotici) lasciano i propri rifiuti a terra. Si trovano cesti, tovaglie, bottiglie a volontà, resti di cibo, stoviglie sporche. Qualcuno, desideroso di tramandare il proprio inutile nome i posteri, sceglie di inciderlo sulla corteccia di un albero. Ormai da tempo è diventata una consuetudine trasformare questa zona della montagna (già vituperata dagli abusi negli scorsi decenni, ora in attesa di riscatto) in una pattumiera a cielo aperto, con buona pace degli appositi cestini, già stracolmi e senza la minima differenziazione. I controlli, seppur presenti, non arginano la deriva. È buona norma portare con sé i rifiuti, in assenza di spazi idonei dove gettarli. Difficile farlo comprendere ad alcuni, che già solo masticando senza trangugiare pagano il proprio pegno alla civiltà.
Immediata la denuncia di Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra: “Troppe persone – dice - vanno a fare i picnic e lasciano tutto per terra e non ci sono sufficienti controlli. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno: siamo di fronte al prototipo del cittadino medio che fa dell’inciviltà il proprio credo”. "Chi sporca ed insozza – conclude Borrelli – dovrebbe essere punito con una sorta di daspo che non gli permetta più di presenziare in quei luoghi da lui stesso ridotti in letamai”.
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