di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Penisola sorrentina - Si era specializzata nelle truffe agli anziani tanto da riuscire a mettere a segno un singolo colpo che le ha fruttato un bottino, tra monili in oro e gioielli, del valore di ben 100mila euro. Ma non aveva fatto i conti con la caparbietà degli investigatori i quali, attraverso minuziose ed accurate indagini, sono riusciti a risalire fino a lei. E così ieri mattina, a Napoli, i carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare dei domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno proceduto all'arresto di una 23enne residente nel capoluogo partenopeo. La giovane è gravemente indiziata di aver commesso due truffe aggravate ai danni di persone anziane.
I RAGGIRI
Il primo episodio contestato alla ragazza risale allo scorso 26 aprile. Nel mirino finisce una donna di Piano di Sorrento. Tipico il modus operandi: l'autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima 85enne, riesce a farle credere di essere sua figlia. Inizia in questo modo il raggiro. Con tono allarmato riferisce di avere urgente bisogno di denaro e oggetti preziosi da dare a garanzia di un prestito che sta stipulando presso l'ufficio postale.
Un racconto estremamente convincente considerando che la vittima, indotta in errore, decide di consegnare ad una finta impiegata delle poste presentatasi presso la propria abitazione monili in oro ed altri gioielli per un valore complessivo stimato in circa 100mila euro. Ma c'è anche un secondo episodio contestato alla 23enne napoletana. In questo caso lo scenario è Poggiomarino. La data è quella del 7 maggio 2024. Identiche le modalità. L'autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima ultrasettantenne ed essersi finta sua figlia, riesce a farle credere di avere urgente bisogno di denaro. Anche in questa circostanza l'anziana consegna diversi oggetti preziosi che ha in casa alla finta impiegata.
LE DENUNCE
Entrambe le vittime sporgono denuncia e prendono il via le indagini condotte dai carabinieri delle stazioni di Piano di Sorrento e di Poggiomarino. Attraverso la ricostruzione investigativa consistita principalmente nella raccolta di testimonianze, nell'analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, sia pubblici che privati, è possibile raccogliere un grave quadro indiziario a carico dell'indagata ritenuta l'autrice delle truffe alle due anziane. Tanto che ieri mattina i militari dell'Arma della compagnia di Sorrento, coordinati dal maggiore Ivan Iannucci, danno esecuzione all'ordinanza del gip di Torre Annunziata che, come richiesto della Procura oplontina, impone gli arresti domiciliari alla 23enne napoletana.
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