di Dario Sautto - Il Mattino
Piano di Sorrento - Uccise la sua ex compagna Anna Scala e poi scaraventò il cadavere nel bagagliaio della sua auto: parte il processo per Salvatore Ferraiuolo, parti civili la figlia della vittima e il Comune di Piano di Sorrento. Lo scorso mese di giugno, il gip del tribunale di Torre Annunziata Mariaconcetta Criscuolo aveva disposto il rinvio a giudizio per Salvatore Ferraiuolo, l'uomo che ha confessato di aver ucciso la sua ex compagna Anna Scala. Ieri mattina, il processo è approdato dinanzi alla Corte d'Assise di Napoli per la prima udienza dibattimentale. La difesa di Ferraiuolo ha insistito per la richiesta di rito abbreviato che non è stata accolta, in virtù dell'accusa di omicidio pluriaggravato. In aula era presente l'imputato, così come i legali delle parti civili costituite: il Comune di Piano di Sorrento, su espressa volontà del sindaco Salvatore Cappiello, con l'avvocato Amedeo Pisanti, sarà accanto alla figlia Maria, assistita dall'avvocato Salvatore Esposito. Il femminicidio di Anna Scala, estetista della frazione Moiano di Vico Equense, venne consumato il 17 agosto dello scorso anno a Piano di Sorrento. Ferraiuolo ricostruirono i carabinieri della compagnia di Sorrento nel corso delle indagini seguì Anna Scala per ore, prima pedinandola già da Vico Equense in scooter, poi appostandola nei pressi della casa di un'amica della donna.
Lì la attese nei garage e la accoltellò a morte, prima di darsi alla fuga ed essere rintracciato solo dopo alcune ore dai carabinieri, in una zona isolata in direzione monte Faito. Le indagini erano state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Ugo Spagna) e condotte dai carabinieri della compagnia di Sorrento. L'uomo hanno ricostruito gli investigatori non si rassegnava alla fine della relazione tra i due, che negli anni precedenti avevano già vissuto allarmanti momenti di violenza. Infatti, Anna Scala era già stata aggredita in passato, aveva denunciato e poi ritirato le accuse nei confronti dell'ex compagno. Addirittura, nell'estate 2022, lui l'aveva colpita in maniera violentissima, provocandole la rottura di alcuni denti. Ma, all'ennesimo episodio di morbosa gelosia, nel luglio 2023 lei aveva deciso di lasciarlo e aveva denunciato un'aggressione avvenuta in spiaggia a Massa Lubrense, con tanto di minacce di morte e danneggiamento della sua auto. Da quel momento, dopo alcune telefonate, Ferraiuolo era praticamente scomparso, per tornare improvvisamente dopo oltre due settimane, proprio quel tragico 17 agosto, quando decise di uccidere la sua ex compagna. Alla prossima udienza saranno ascoltati i primi testimoni dell'accusa.
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