sabato 15 agosto 2009
Massa, la crisi ignora la Bandiera blu
Massa Lubrense - Prima le polemiche sulla limpidezza del mare, poi lo sversamento dei liquami sul versante sorrentino dall’impianto di depurazione di Marina di Puolo. L’amministrazione comunale di Massa Lubrense difende il prestigio della Bandiera blu, unico centro della Provincia di Napoli, insignito del riconoscimento negli ultimi due anni. «Abbiamo a cuore le condizioni di salute del nostro mare e la tempestività con la quale si è intervenuti per vietare la balneazione lungo il litorale di Puolo lo conferma – spiega l’assessore al Turismo, Lello Staiano -. L’episodio rappresenta una prova inequivocabile che le amministrazioni comunali della penisola sorrentina sono sempre pronte ad intervenire per salvaguardare la salute pubblica ed imporre il rispetto delle norme che regolamentano la salvaguardia ambientale». Martedì pomeriggio, il divieto di balneazione è stato revocato dal sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, ma gli operatori turistici del borgo lamentano un calo vertiginoso di bagnanti: «Dalla analisi effettuate - aggiunge Staiano - emerge in maniera evidente che non esistono ragioni per non revocare il divieto. È una notizia che ci conforta anche se ci piacerebbe non dover subire le conseguenze di un ingiustificato allarmismo. Da ben due anni Massa può vantare l’assegnazione dell’unica Bandiera blu della Provincia di Napoli. Fenomeni come quello che si è verificato a Puolo possono accadere dovunque. È chiaro che bisogna essere vigili ed intervenire con immediatezza, ma certe forme di drammatizzazione producono danni di proporzioni incalcolabili soprattutto se si considera che la nostra economia attraversa un periodo difficile». (Antonino Siniscalchi il Mattino)
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