venerdì 16 ottobre 2009

Pd, Impegno lancia i giovani: Con Bersani i conservatori

"Ora giochiamo a carte scoperte: con me ci sono i giovani e gli innovatori veri, con Bersani e le sette correnti di Amendola, ci sono i conservatori". Si tuffa nella sfida delle primarie del Pd campano con toni duri Leonardo Impegno, candidato alla segreteria regionale con la mozione Franceschini, nel giorno di presentazione delle sue liste. "Io, se dovessi vincere, non farò la fine dei vari Cozzolino, Oddati e Belliazzi: trentenni che non contavano nulla, perché il partito era schiacciato sulle istituzioni". Che sono, secondo i fan di Franceschini, Comune e Regione dove il dominus politico è ancora Bassolino, non a caso candidato con Iervolino capilista nella mozione Bersani. Per i coordinatori delle mozioni, Armato e Manfredi, "le primarie non si toccano: sono uno strumento indispensabile", in risposta al sindaco di Salerno Enzo De Luca che le ha bollate come mezzo per analfabeti nonostante vi sia candidato anche il figlio. A tenere banco è anche la vicenda del presunto killer iscritto al Pd. “Il coinvolgimento di due iscritti del Partito democratico nell’omicidio del consigliere comunale del Pd di Castellammare di Stabia Gino Tommasino è un fatto inquietante che, da un lato, getta fango sulle centinaia di migliaia di militanti onesti del partito, che ogni giorno danno il loro contributo con passione, e dall’altro conferma l’esigenza di alzare l’asticella nel contrasto alla criminalità organizzata” ha commentato Impegno sottolineando che "i politici, e soprattutto gli amministratori, dovrebbero seguire l’esempio di etica e responsabilità fornito da Roberto Saviano, mantenendo la barra dritta quando si tratta di assunzioni, di gare d’appalto, di licenze, sovvenzioni e contributi. E i partiti, a cominciare dal Pd, devono rinunciare a farsi un po’ di clientele purché si affermino criteri di trasparenza, merito e serietà nelle scelte politiche e amministrative”. (Carlo Porcaro Velino/Velino Campania)

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