giovedì 28 novembre 2024

Maximall, rinviata l'inaugurazione «Ma entro Natale sarà tutto pronto»

di Fabio Jouakim - Il Mattino

Torre Annunziata - Salta il taglio del nastro del Maximall Pompeii, il mega hub commerciale - duecentomila metri quadri di superficie, 168 negozi, 200 milioni di investimento - nato al confine tra Torre Annunziata e Pompei che avrebbe dovuto aprire al pubblico stamattina: mancano alcune autorizzazioni da parte del Comune oplontino. Salta anche l'incontro con la stampa e con gli addetti ai lavori previsto per ieri pomeriggio, dopo il diniego a un'autorizzazione provvisoria per l'evento e un sopralluogo delle forze dell'ordine. «Avevamo concertato con l'amministrazione comunale questo tipo di festa, nelle more di alcuni adempimenti burocratici che stiamo completando preventivamente all'apertura al pubblico - dice Paolo Negri, Ceo del gruppo Irgen Re - ma non hanno ritenuto di accogliere la nostra richiesta di incontrarci oggi. Noi non sfidiamo la pubblica amministrazione ma osserviamo le prescrizioni». Un incontro che tra l'altro prevedeva oltre mille partecipanti e il concerto di Mario Biondi. La nuova data annunciata in un primo momento per l'apertura è il 7 dicembre. Ma viste le ultime novità, Negri si appella alla scaramanzia: «Sono napoletano come molti di voi - dice ai giornalisti - Non voglio dare nuove date.


Il Natale ci darà l'occasione per rivederci e per farvi vedere la fontana danzante con un getto alto 30 metri che è un momento di spettacolo unico. L'inaugurazione il 7 dicembre? È una data coerente con le nostre aspettative». Una data che consentirebbe di aprire in tempo per lo shopping dell'Immacolata e soprattutto per quello di Natale. Dal Comune arriva comunque una mano tesa: «Il Maximall è un'opportunità per il territorio. L'amministrazione comunale auspica che quanto prima si possa arrivare a una definitiva apertura - dice il sindaco Claudio Cuccurullo - nel rispetto delle norme e con le autorizzazioni necessarie, affinché, tutti insieme, si possa continuare a lavorare alla programmazione, rigenerazione e trasformazione della città di Torre Annunziata». Lo stop temporaneo non ferma i piani, che prevedono una ricaduta occupazionale importante per un'area piuttosto depressa. «Ci sono 168 negozi tra food e retailprosegue Negri - ognuno occuperà almeno dieci persone su una ratio di 50-100 metri quadri. Ci sono retailer con spazi molto più grandi. Supereremo i 1500 posti di lavoro previsti. Vogliamo dare non una speranza ma una certezza a tanti ragazzi, che non dovranno più emigrare al Nord ma vivere questa esperienza come trampolino di lancio per nuove opportunità che possano nascere al Sud. Vogliamo essere felice contaminazione di ulteriori attività di investimento da parte di altri imprenditori: solo così possiamo combattere il fenomeno della disoccupazione». Le opportunità di lavoro arriveranno anche dall'hotel (135 stanze) e successivamente dall'area congressuale (960 posti, un cinema con più sale) e dalla "legacy", edutainment virtuale perché i turisti possano saperne di più sugli ultimi giorni di Pompei prima di andare a visitare gli Scavi. «Il Maximall - chiosa Negri - si candida a ulteriore coattrattore. L'obiettivo è rispondere a una deficienza del nostro territorio, aggiungere una motivazione in più per i turisti per rimanere in zona, per allungare il tasso di permanenza nei nostri luoghi. Oggi anno cinque milioni di turisti visitano gli Scavi e altri due milioni il Santuario di Pompei. È un'occasione di sviluppo estremamente importante».

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