Meta - Trasportavano in cattivo stato di conservazione pane appena sfornato e destinato ad alberghi, ristoranti e supermercati della penisola sorrentina, senza osservare le norme previste in materia di igiene. Panini, rosette, sfilatini, trecce, falde, cornetti, bocconcini ed altre varietà di pane viaggiavano senza nemmeno essere stati precedentemente imbustati e tristemente stipati in furgoni sporchi con stie, sacchi di carta e cesti a diretto contatto con altri materiali. A finire sotto sequestro è stata oltre una tonnellata di pane fresco, ancora caldo e destinato agli ignari acquirenti, con una sanzione amministrativa a carico dei trasportatori di 12mila euro. Sequestrato anche oltre mezzo quintale di prodotti caseari sprovvisti di sigillo di garanzia e trasportato a bordo di un furgone “Fiat Doblò”. L’intero quantitativo posto sotto sequestro dai militari dell’Arma è stato consegnato alla società responsabile per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che a sua volta ha provveduto, su ordine della magistratura, a distruggere tutto per schiacciamento tramite appositi compattatori. In tutto sono stati sette i furgoni intercettati e bloccati dalla radiomobile del nucleo operativo dei carabinieri diretto dal luogotenente Camillo Bernardo e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. La colonna viaggiante costituita da due Fiat Ducato, un Ford Transit, un Fiat Fiorino, un Fiat Scudo, un furgone Renault ed un Fiat Doblò è stata fermata alle prime ore del mattino di ieri sulla statale 145 sorrentina all’altezza del territorio di Meta di Sorrento mentre proveniva da panifici di Vico Equense, Castellammare di Stabia e Salerno. A collaborare con i carabinieri anche il personale sanitario dell’Asl Na 3 sud dell’unità di prevenzione collettiva che hanno eseguito capillari controlli sui prodotti trasportati. Nelle maglie dell’ “Operazione Setaccio” sono finiti sette trasportatori, un 59enne di Angri, un 36enne di Capri, un 50enne di Castellammare di Stabia, un 48enne, un 47enne ed un 65enne di Vico Equense, un 30enne di Scafati, tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata dove dovranno rispondere del reato di detenzione e trasporto di alimenti destinati al consumo collettivo in cattivo stato di conservazione o privo della prevista etichettatura necessaria alla rintracciabilità dei prodotti. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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