Fonte: Alessandra Avolietto da Metropolis
Vico Equense - Una chiazza gialla, abbastanza estesa, che fa preoccupare
gli ambientalisti. Mare sporco, a quattro
passi dalla costa. E riscoppia l’allarme sulle
condizioni dell’acqua a Vico Equense. «Fuori la
verità» è il messaggio del coordinatore dei Vas,
Franco Cuomo, che l’altro giorno ha deciso di
non recarsi a mare appena ha visto dall’alto
quell’enorme chiazza sospetta. Ha scattato
delle foto, per l’ennesima volta, rilanciando un
sos a istituzioni e politici. A finire nel mirino, di
nuovo, l’iter - attualmente bloccato - per la realizzazione
dell’impianto di depurazione consortile
che dovrebbe sorgere a Punta Gradelle.
«Ho deciso di rintanarmi nel fresco di casa mia
rinunciando anche al po’ di colore dell’abbronzatura - racconta Cuomo -. Anche per questo
discorso le responsabilità sono di tanti, ma
sconcerta pure il silenzio del sindaco Gennaro
Cinque, di consiglieri ed assessori». Ancora una
bordata all’amministrazione comunale di Vico
Equense. Ma i fari rimangono accesi in particolare
sui lavori del depuratore di Punta Gradelle.
Interventi «ancora fermi - continua Cuomo -, si
continua a sversare nel mare in totale assenza
di controlli, tutta la costa è una fogna che riceve
scarichi senza depurazione e senza filtri. Se si
eccettuano le giornate di grecale che soffia da
nord est, che spingono i liquami al centro del
golfo, per tutti gli altri giorni prevale il ponente
che verso le 12 puntualmente ci restituisce tutto
quello che abbiamo gettato in mare. Restano
quindici giorni del mese di agosto, poi l’estate
sarà finita, ma resta l’onta del mare offeso».
Il coordinatore dei Vas ha dunque diffuso la
foto dell’orrore che «rende solo fino ad un certo
punto la limacciosità e il giallognolo della
colorazione di fondo che non lascia equivoci
sulla provenienza del colore - si legge sempre
nel comunicato -. L’ennesimo catastrofismo dei
Vas? No. L’ennesima denuncia del degrado cui
è stato sottoposto il nostro ambiente e il nostro
mare per colpe nostre (c’è molta indifferenza ancora
da parte di tutti verso le cause ambientali)». C’è dunque un altro appello: «I Vas - conclude
il coordinatore di Vico Equense - sollecitano
le autorità regionali a sbloccare al più presto i
fondi per la ripresa dei lavori per Punta Gradelle
perché è inqualificabile, e il calo delle presenze
nei nostri alberghi parla chiaro, che località una
volta turistiche possano essere trattate così nella
indifferenza di tutti e nello svilimento generale
di un patrimonio naturale».
Già a giugno i Vas lanciarono un sos. Di risposte,
però, poche e vaghe. E il caso riesplode, alla
vigilia di Ferragosto.
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