“Un evento da celebrare per ricordare, e ricordando rivivere”
Vico Equense - Era il 1909 quando Frà Pasquale Somma , Religioso dell’Ordine dei Minimi di San
Francesco di Paola, vestì da “contadinelle” otto ragazzine che, nel giorno
dell’Epifania, portarono doni al Bambinello.
E quella fantastica idea, che il prossimo 6 Gennaio, vivrà la sua centodecima
edizione, si identifica con Le Pacchianelle, divenute, col tempo, storia del
Convento di San Vito.
Preziosa eredità del passato, le Pacchianelle, grazie alla dedizione e allo zelo dei
Religiosi del Convento di San Vito, (all’emerito P. Francesco Savarese, a cui va
riconosciuto la lungimirante e meritoria opera di averne incoraggiato gli sviluppi ,
nel corso degli anni, hanno fatto seguito con entusiasmo organizzativo, tutti i
Superiori del Convento che hanno continuato a svolgere il lavoro dell’indimenticato
Frà Ciccio Fiorentino), interpretano una delle componenti del patrimonio culturale
di Vico Equense , divenendone indiscusso simbolo di identità locale.
Le Pacchianelle, evento memorabile per un altrettanto traguardo memorabile
che stanno per tagliare, sono significativa tradizione popolare che, in modo
spettacolare, mostrano all’attenzione pubblica i valori di una cristianità che
abbraccia, nella sua complessità, religione e folklore, etnologia e sociologia, storia e
cultura.
Indissolubilmente legate al 6 Gennaio, le Pacchianelle rappresentano un
irrinunciabile appuntamento di valenza non solo per i nostri concittadini , ma anche
per turisti e stranieri che, con interesse ed attenzione, fanno ala a quel corteo che
è il risultato di dettagli curati da un’esperta sarta (Concetta) e da un coreografo
costumista (Gigino), e dai componenti dell’Associazione Amici delle Pacchianelle
( Francesco, Franchitiello, Anna, Ugo, Salvatore, Mario, Giovanni, Ciro) che
affiancano i Frati nella ricerca continua per innovare, anno dopo anno, quel corteo,
nel rispetto, comunque, del concetto ispiratore che ne hanno caratterizzano la
nascita.
E da qualche giorno sono in distribuzione i vestiti: gli indumenti si staccano dalle
grucce, i cappelli, i panciotti, i grembiuli, i copricapo , escono dai contenitori, gli
armadi cominciano a svuotarsi, il minuzioso verismo nella combinazione del vestiario
da indossare è parte determinante per la rappresentazione del personaggio da
interpretare.
Ed è così che quel complesso repertorio di fantasia e di magia che circonda le
Pacchianelle, assume, nell’immaginario di ciascun figurante, le sembianze di un
sogno che si realizza. (di G.V.)
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