giovedì 10 dicembre 2020

Marittimi bloccati sulle navi in Cina

 

I marittimi bloccati sulle navi in Cina devono tornare a casa. I sindaci e gli amministratori di Napoli, Livorno, Messina, Crotone, Pozzallo, Monte di Procida, Sant'Agnello, Termoli, Vico Equense, si sono riuniti in videoconferenza su iniziativa del sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese. Come riporta l’Ansa, al termine dell’incontro hanno deciso di inviare un documento congiunto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ed al ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio. La richiesta è quella di intensificare gli sforzi per riportare a casa i marittimi. "Abbiamo affrontato la problematica in un clima di costruttiva dialettica e dialogo propositivo - ha riferito Pugliese, che da settimane segue con ansia le sorti dei sei marittimi della sua città -. Abbiamo deciso di realizzare un documento comune che potesse racchiudere diverse esigenze: innanzitutto far comprendere ai nostri marittimi che non sono soli, i loro amministratori sono impegnati in prima linea per un loro celere". Senza svilire il lavoro delle autorità competenti gli amministratori hanno evidenziato la necessità di vedere un orizzonte temporale certo, in quanto "il clima di incertezza alimenta solo le preoccupazioni delle famiglie e lede la serenità dei marittimi già messa a dura prova da più di un anno di navigazione".
  "E' stato un incontro produttivo ed emozionante in cui tanti amministratori di città di mare hanno collaborato uniti da un solo obiettivo: difendere con orgoglio e convinzione i propri marittimi. Le vite umane vengono prima di qualsiasi altra cosa" - ha concluso il sindaco di Monte di Procida. L' incontro è servito per fare il punto sugli equipaggi delle due navi italiane "Marina Lembo" ed "MBA", che da mesi sono in rada in Cina, bloccate a seguito di controversie commerciali complicate anche dall'epidemia da covid-19. Alla vicenda, oltre alla politica (la Farnesina ha già fatto sapere che il cambio degli equipaggi è già possibile in un porto distante 15 miglia) è interessata la security marittima con l'ammiraglio delle Capitanerie di Porto Luigi Giardino, Capo Reparto Sicurezza della Navigazione.

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