sabato 6 maggio 2023

«Un esempio, ma i problemi restano» Rossi-Doria: luci e ombre, ma per i ragazzi è un segnale di speranza che vale anche per la propria vita

di
Antonio Averaimo da Avvenire

Napoli - «Questa vittoria è una lezione per tutta Napoli, in particolare per i suoi giovani». Marco Rossi-Doria ha partecipato alla festa scudetto nei Quartieri spagnoli, con i ragazzi di cui si occupa da trent'anni. Qui, in questa periferia interna al centro di Napoli, diede vita a un progetto-pilota che fece di lui il primo maestro di strada d'Italia. Dopo sarebbe venuto il progetto "Chance", una innovativa scuola pubblica per dare una seconda occasione e per avviare alla formazione professionale, che coinvolse tre quartieri con alte percentuali di abbandono scolastico. Due volte sottosegretario all'Istruzione nei governi Monti e Letta, oggi presiede "Con i bambini", impresa sociale che dal 2016 ha finanziato oltre 600 progetti volti al contrasto della povertà educativa in tutta Italia. Quale significato sociale può assumere questo terzo scudetto del Napoli? Un significato importante. Un evento del genere favorisce la crescita del "principio speranza", in particolare nei ragazzi. Si vede la propria squadra vincere dopo oltre 30 anni, ci si identifica con essa e si cominciano a intravedere delle possibilità anche per la propria vita. Si è detto che questo scudetto è differente da quelli vinti in passato dalla squadra, i primi festeggiati dalla città. Non c'è più il marziano Maradona arrivato per salvarci. Questo successo è frutto di un lavoro di squadra. Ciò ha un riverbero positivo sulla città e sui suoi giovani: insegna che è lavorando insieme che si raggiungono i risultati. E insegna anche che questi ultimi arrivano solo col tempo. Diverse volte secondi, diverse volte terzi, ma alla fine si è arrivati all'obiettivo... 


Si è detto anche che questo successo sportivo si inscrive in una rinascita collettiva di Napoli, partita proprio negli anni in cui la sua squadra di calcio ha cominciato ad affermarsi sul palcoscenico italiano ed europeo. Mettiamola così: la città ha luci e ombre. Ma in questo momento storico le luci sono più vistose. I problemi con cui Napoli fa i conti da decenni restano: la povertà, materiale ed educativa, per esempio. Ma il turismo, che negli ultimi anni ha agito da volano economico, consentendo a tante persone di aprire una piccola attività di ristorazione o un bed and breakfast, ha cambiato piano piano il volto della città. Anche in zone come i Quartieri spagnoli. Di per sé il turismo impone un cambio di mentalità, e anche una maggiore propensione all'apprendimento (delle lingue straniere, in questo caso). Tutto ciò va valutato indubbiamente in modo positivo.

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