giovedì 25 maggio 2023

Vico Equense. Candidatura Unesco: il comune si affida a tre consulenti esterni

A Vico Equense si moltiplica la mobilitazione per sostenere la candidatura a «Città del Gusto» dell'Unesco voluta dal Comune. Il primo a scendere in campo è stato lo chef Antonino Cannavacciuolo, che con la sua Vico Equense ha sempre mantenuto un rapporto speciale. Proprio due anni fa, infatti, ha inaugurato nella frazione di Ticciano un elegante resort con ristorante, il Laqua Countryside, che ha subito conquistato la stella Michelin, la settima, affiancata alle 3 del suo quartiere generale di Villa Crespi a Orta San Giulio. «C'è chi vede - ha scritto Cannavacciuolo sui social - nella candidatura un'impresa ardua. Io ci vedo le radici della mia cucina, il profumo dei suoi limoni dolci e succosi come fonte primaria di ispirazione e una bellezza unica al mondo Difficile da dimenticare». Gli fanno eco i colleghi Gennaro Esposito (2 stelle alla Torre del Saracino) e Peppe Guida (1 stella all'Osteria Nonna Rosa). «Non c'è - afferma il primo - gusto senza creatività. Vico Equense è una matrioska di sapori, una tradizione che nasce nei borghi e arriva nei piatti più preziosi». Guida invece ricorda: «Viviamo in uno dei posti più belli del mondo. La candidatura mi emoziona e mi inorgoglisce. Questa terra ci regala prodotti preziosi e straordinari che tutti, dalla casalinga ai cuochi più titolati, cercano di esaltare al meglio». Intanto il comune per presentare la candidatura, entro il 30 maggio 2023, si è affidato a tre consulenti esterni: le dottoresse Annalisa Donnarumma, Desirée Campagna e Mariapia Ponticelli, che forniranno all'amministrazione un'attività di supporto specialistico.

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