Il presidente degli albergatori: «Vietare il transito dalle 20 alle 8 è un vero colpo»
di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Penisola sorrentina - Pendolari e operatori turistici della penisola sorrentina contro Anas per la decisione di chiudere dalle 20 alle 8 - festivi esclusi - il viadotto San Marco della statale 145 per la sostituzione dei giunti di dilatazione. Lavori che dovrebbero concludersi entro la metà di luglio. Fino ad allora, nelle ore notturne, il traffico verso la Costiera e quello in direzione dei caselli autostradali, verrà deviato attraverso il centro di Castellammare, con tutti i disagi che ciò comporta. E se chi si sposta per lavoro sta dando sfogo al proprio disappunto attraverso post infuocati sui social, le associazioni del comparto del turismo pressano le istituzioni perché intervengano. «Invitiamo il prefetto a chiedere di modificare l'ordinanza - l'appello di Costanzo Iaccarino presidente Federalberghi Penisola Sorrentina - È assurdo che prima di varare un provvedimento di questa portata non si discuta con le amministrazioni locali e le organizzazioni più rappresentative. Come si può pensare di chiudere alle 20 e riaprire solo alle 8 senza tener conto di arrivi e partenze degli ospiti delle strutture ricettive. Una mancanza di rispetto anche nei confronti dei pendolari e di chi movimenta merci».
LE REAZIONI
«È inaccettabile nel bel mezzo della stagione turistica - interviene il neo presidente dell'Associazione Agenzie di viaggio Penisola Sorrentina, Gino Acampora - Si era discusso e concordato qualche settimana fa della chiusura dalle 21 alle 6 che ha molto più senso, avrebbe creato difficoltà ma era senz'altro più gestibile. Mi auguro che i nostri sindaci si facciano sentire in maniera forte». Allarmati anche i ristoratori. «Con lo stop alla circolazione in questa fascia oraria perderemo buona parte della nostra clientela, disincentivata a raggiungere la Costiera per trascorrere la serata - aggiunge Francesco Schisano, presidente del Consorzio Ristoratori Penisola Sorrentina - Spero solo che il buonsenso porti a rivedere il dispositivo con chiusure 24-6». Preoccupati i commercianti. «Sembra quasi che si voglia danneggiare di proposito il nostro territorio altrimenti non riusciamo a spiegarci come mai nel periodo invernale questi interventi non vengono eseguiti - commenta il presidente di Confcommercio Sorrento, Vincenzo Ercolano - Viviamo già un momento molto delicato per i trasporti con la Circumvesuviana che continua a essere inadeguata e la nostra unica strada è al collasso dalle prime ore del mattino. Chiudere con queste modalità il viadotto ha ripercussioni sia per i turisti che per i residenti, costretti ad interminabili code». «Una situazione disastrosa - sentenzia lo chef stellato e ad della Fondazione Sorrento, Alfonso Iaccarino -. Bisogna lavorare ad un piano per la penisola sorrentina che tenga conto di interventi per vie del mare, treni e statale con la partecipazione di governo, Regione e tecnici». Nel frattempo Anas chiarisce la propria posizione. «Le lavorazioni sono state programmate prima in orario notturno e poi serale per limitare i disagi per l'utenza - fanno sapere dall'ufficio stampa - Attività eseguite da maestranze specializzate e per la sicurezza del personale e della circolazione, durante i lavori si rende necessaria la chiusura. Il cronoprogramma ha subito un lieve slittamento dovuto alle numerose giornate di pioggia e al differimento sui tempi di reperimento di alcuni materiali»
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