Vico Equense - Giovedì scorso si è concluso il progetto “Vico Equense, la città del cinema e di Gaetano Filangieri”, finanziato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e da quello della pubblica istruzione, con l’obiettivo di promuovere il linguaggio cinematografico come strumento di educazione e formazione dei ragazzi. “Scuola e cinema, - sottolinea il dirigente scolastico dell’Istituto Gian Battista della Porta, Debora Adrianopoli - un binomio vincente in cui il nostro istituto, consapevole che non c'è apprendimento senza emozioni, che l’apprendimento è curiosità, passione e coinvolgimento e che immagini hanno superato qualsiasi altra forma di comunicazione, divenendo esse stesse il primo strumento utilizzato dagli studenti, ha creduto presentando il progetto per la realizzazione di un docufilm Vico Equense città del cinema e di Gaetano Filangieri”. Il progetto ha coinvolto nella parte introduttiva e finale, con interventi e strategie di promozione dell’ educazione all’immagine, circa 250 alunni e per l’intero percorso 32 alunni delle classi V della scuola primaria dell’ istituto, guidati e accompagnati nella realizzazione del documentario, dalle insegnanti tutor d’aula Anna De Simone e Concetta Di Palma, dall’ esperto Giuseppe Alessio Nuzzo, dal responsabile scientifico professor Luigi Barletta, con la collaborazione di Factory Film Festival, Paradise Pictures, Accademia Filangieri - della Porta, Cinema Aequa, Teatro mio e Comune di Vico Equense. Il progetto ha promosso il cinema non solo come arte visiva, mezzo per far passare e sedimentare l’apprendimento attraverso le emozioni, ma anche e soprattutto come metodo che aiuta ad avvicinare i giovani ad argomenti e tematiche di studio più complesse e di non facile interesse per i giovani. “I nostri alunni – conclude Debora Adrianopoli - sono stati protagonisti di stimolanti e coinvolgenti studi e discussioni sul pensiero e le attuali idee dello straordinario filosofo e giurista illuminista Gaetano Filangieri, che hanno poi con semplicità, maestria ed emozione saputo raccontare con il documentario realizzato, con la partecipazione della giovane e famosa attrice Giovanna Sannino.”
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