venerdì 15 febbraio 2008

Parole al Centro ...

Massimo D’Alema ha le idee chiare. Il vicepremier e ministro degli Esteri passa a Porta a Porta e dice la sua sulla campagna elettorale che stiamo vivendo. ”Colpisce, spiega D’Alema, che, nel momento in cui nel centrosinistra si costruisce una proposta di governo autonoma dalla sinistra, nel centrodestra ci si separi invece dal centro e si costruisca un partito di governo con la Mussolini e non con l'Udc». Insomma, «si tende più a radicalizzare che non a convergere...”.

Invece, Pierferdinando Casini “Poco fa ho telefonato a Berlusconi, un gesto che mi sembrava importante ma non l'ho trovato, era occupato mi richiamerà più tardi. E' giusto che lo chiami io, definiremo nelle prossime ore il da farsi ma prima di fare una scelta definitiva è opportuno che ognuno si assuma la propria responsabilità".

Valter Veltroni: "Il paese istituzionale si vuole scuotere o vuole restare un ostacolo nella corsa della società" verso il futuro? Walter Veltroni ad Uno mattina cita Barack Obama, loda la capacità dell'America di cambiare pagina e insiste: è il Partito democratico che può cambiare il nostro paese: "L'Italia ha bisogno di uno shock di innovazione, come in Spagna, GB... C'è bisogno di una nuova stagione, di alcune grandi scelte riformiste... Quello che non si può più accettare è questa marmellata che ha impedito in Italia scelte coraggiose. La politica serve per cambiare le cose".

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