I pm vogliono interrogare Mastella

Il percorso politico continua a incrociarsi con le controversie giudiziarie, per l´ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. Ieri, a Caserta, il leader dell´Udeur stava presiedendo una riunione con i dirigenti locali dell´Udeur quando un suo collaboratore gli ha comunicato qualcosa all´orecchio. Poco dopo, Mastella si è allontanato. A quel punto si è scatenato un valzer di indiscrezioni e ipotesi relative anche a presunte nuove contestazioni mosse all´indirizzo dell´ex Guardasigilli, che si era dimesso a metà gennaio dopo gli arresti domiciliari disposti nei confronti della moglie dai magistrati di Santa Maria Capua Vetere e successivamente revocati. Nel pomeriggio, il giallo è stato risolto: a Mastella è stato notificato dalla Procura di Napoli un invito a rendere interrogatorio nell´ambito dell´indagine che coinvolge anche Sandra Lonardo. Niente nuove accuse, dunque, le contestazioni restano quelle già configurate dai pm sammaritani, che avevano ipotizzato un concorso esterno dell´ex ministro nell´associazione a delinquere di cui farebbero parte, fra gli altri, il consuocero di Mastella, Carlo Camilleri, e l´ex segretario regionale del Tar, Vincenzo Lucariello. Dice Titta Madia, difensore di Mastella: l´invito «denota l´intenzione della Procura di Napoli di ricevere chiarimenti. È solo una volontà di approfondimento che noi non possiamo che apprezzare». All´interrogatorio, dice Mastella «andrò con fiducia e serenità». Sul piano politico, l´ex ministro ieri ha nuovamente attaccato il centrosinistra campano: «Secondo me - ha affermato - non ci sono più le condizioni perché la giunta Bassolino vada avanti, specie dopo l´uscita di De Mita. Il centrosinistra che era partito tre anni fa, non c´è più, è un ectoplasma e non tanto perché noi siamo alla finestra ma perché tanti altri non ne condividono più le scelte. Meglio andare a votare». Sul futuro dell´esecutivo guidato da Antonio Bassolino, ha aggiunto Sandra Lonardo, «deciderà il Consiglio regionale. Io ne sono il presidente, e dico che si vedrà in aula. C´è già una riunione fissata per martedì prossimo, vediamo come si esprimerà l´assemblea». (Repubblica Napoli)