mercoledì 20 febbraio 2008

Ultimatum ai radicali

Una delegazione di nove parlamentari, un posto da capolista ad Emma Bonino e, in caso di vittoria, da ministro e il riconoscimento di una parte del finanziamento pubblico in rapporto a numero parlamentari. E' l'offerta che il coordinatore del Pd Goffredo Bettini ha presentato ai Radicali per verificare le possibilità di un'intesa. Ecco le proposte avanzate dal “braccio destro” di Veltroni: concordare alcuni temi innovativi sul programma nel campo dell'economia, delle istituzioni, della giustizia; l'impegno di presentare, prima del voto, Emma Bonino come ministro del governo Veltroni e come capolista di una circoscrizione elettorale importante; di riconoscere al Partito Radicale una delegazione di nove parlamentari in collocazioni sicure, rispettando dunque la dimensione dei loro eletti nella precedente legislatura. "La scelta di questa delegazione - spiega Bettini - sarà liberamente gestita dai Radicali nel rispetto del regolamento del Pd e del gradimento del segretario nazionale Veltroni". Nella proposta anche il riconoscimento di una parte del finanziamento pubblico in rapporto al numero dei parlamentari concordato; il 10% degli spazi di informazione spettanti al Pd e la garanzia della presenza dei Radicali nelle trasmissioni di confronto politico più popolari; la garanzia di alcune postazioni apicali nella Camera, nei gruppi e nelle strutture d'aula. "Sottolineo - conclude Bettini - l'ampiezza delle proposte perché non abbiamo chiesto qualche nome sparso di contorno alla candidatura di Emma Bonino, ma abbiamo sviluppato un ragionamento che credo sia in grado di interloquire con la complessità e il valore dell'esperienza dei Radicali italiani, il cui apporto considero assai importante".

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