giovedì 21 febbraio 2008

Dicono

Tino Iannuzzi. «Sono profondamente addolorato per la scelta di De Mita di lasciare il Pd. I rapporti personali e umani sono stati, sono e resteranno forti». Proverà a convincere De Mita a ripensarci? «Spero che si possano realizzare le condizioni, da me sempre ricercate con impegno in queste settimane, per recuperare al Pd l’impegno di una personalità così autorevole e prestigiosa. Per senso dello Stato, cultura politica, radicamento popolare De Mita è un grande patrimonio e lavoreremo in tutte le direzioni per conservarlo».

Salvatore Piccolo. Veltroni interpreta l’esigenza di novità che il popolo delle primarie ha espresso più volte: rammarico per la scelta di De Mita, ma è giusto da parte del segretario battersi per la discontinuità. È il pensiero di Salvatore Piccolo, componente dell’assemblea regionale del Pd, veltroniano che si è sempre definito alternativo alla maggioranza del partito campano costruita sull’asse Bassolino-De Mita. De Mita sbatte la porta.

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