Caro Uolter, ultimi giorni di partita per le candidature. Dopo Colaninno, Sensi, Mondadori, la Bulgari del ramo diamanti, molti esponenti di Confindustria e alcuni figli di industriali, più che una Italia nuova, mi sembra di stare al “Circolo del golf”. Tutti in età giovanile, ma più che innovativi mi sembrano i giovani di successo di un film degli anni ottanta. A seguito di ciò, senza voler esprimere alcun giudizio, La invito a prendere in esame anche altri candidati. Magari qualcuno che non si può permettere ristoranti frequentati per la maggior parte da giapponesi ed imprenditori, ne vacanze a Montecarlo, e che non ha un padre che ha acquistato una azienda. Tuttavia, non vorrei crearle turbamento ne urtare la sensibilità e le storie dei giovani professionisti rampanti, ma precarietà, diritti civili, diritto allo studio ecc.: sono temi che afferiscono alla vita delle giovani generazioni, temi che pongono una serie di domande a cui, tra un “hole in one” e un aperitivo, bisogna rispondere.
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