mercoledì 4 marzo 2009

Agricoltura e turismo operatori e politici a confronto

Sorrento - Un tavolo di confronto con le categorie produttive e le amministrazioni comunali del comprensorio per una strategia condivisa finalizzata a rilanciare il settore agricolo e consolidare quello del turismo. È l’obiettivo dell’incontro pubblico sul tema «Ambiente e Turismo: salviamo gli agrumeti sorrentini», indetto dal Centro studi e ricerche Francis Marjon Crawford e dal Lions club international della penisola sorrentina in programma venerdì alle 17 all’Azienda di Soggiorno e Turismo. «Con questa nostra iniziativa – spiega Antonino De Angelis, presidente del Centro Crawford - vogliamo aprire un confronto finalizzato a individuare anche con il contributo degli operatori culturali, le linee per una strategia condivisa capace di rianimare l’agricoltura sorrentina». All’incontro sono stati invitati tutti i sindaci della costiera da Vico Equense a Massa Lubrense, insieme agli assessori all’agricoltura e alle attività produttive. Previsto anche l’intervento dei responsabili delle associazioni degli albergatori, degli agricoltori e della industria di trasformazione (limoncello e affini) e della Fondazione Sorrento, presieduta dall’armatore sorrentino Gianluigi Aponte, l’istituzione fondata con lo scopo di valorizzare e diffondere l’immagine e la cultura del comprensorio. La trasformazione del territorio, che ha assunto ormai la connotazione di unico centro urbano, produce effetti negativi sia sulla vivibilità che sulla tenuta dell’economia. L’apertura di un tavolo di confronto tra le categorie economiche e produttive del turismo e dell’agricoltura con le amministrazioni comunali del comprensorio, secondo i promotori dell’iniziativa dovrebbe consentire di programmare le linee per una strategia condivisa capace di rianimare il settore agricolo e consolidare quello del turismo. Una stretta alleanza fra le due economie: quella del turismo (più forte) con quella agricola (nella sua parte ancora esistente), secondo i rappresentanti del Centro Crawford e del Lions club penisola sorrentina rappresenta l’unica condizione in grado di garantire anche la tenuta dell’ambiente. «È indispensabile - sottolinea Giacomo Aiello, presidente del Lions club penisola sorrentina - che gli operatori del turismo, settore trainante, assumano gli agrumeti come struttura complementare delle loro aziende, immettendola nel circuito turistico. Gli agrumeti devono diventare il “monumento” in più per elevare la qualità dell’offerta. Tutti i viaggiatori del diciannovesimo secolo e di gran parte di quello successivo sono stati attratti da quella immagine. Un valore paesaggistico e ambientale che ha contribuito a costruire il mito di Sorrento. Un’immagine e un mito che oggi rischiamo di perdere». (a. s. il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

A vico equense è oramai tutto distrutto.
Grazie ai nostri politici.
Addio