Sorrento - Operazione a vasto raggio sul territorio della costiera da parte dei militari dell’Arma e del personale dell’Asl Na3sud in merito alla violazione delle norme in materia di inquinamento ambientale. Sottoposte a sequestro 12 aziende tra falegnamerie, officine di intarsio ed autocarrozzerie, denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata 13 persone, sigilli a macchinari, attrezzature e depositi per un valore superiore ad un milione e mezzo di euro. Tutti i controlli sono stati condotti dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari che in via degli Aranci a Sorrento si sono imbattuti in una società di trasporto di prodotti alimentari che operava all’interno di un garage senza autorizzazione comunale per lo scarico delle acque reflue ed allacciamento all’impianto fognario, in assenza di comunicazione di inizio attività, priva delle certificazioni alimentari e senza il certificato di igienicità, denunciando un 53enne ed un 38enne. In seguito all’ispezione i carabinieri hanno sequestrato copertoni d’auto, sale marino, cera, marmellata, sciroppo di pompelmo e pesca, confezioni di vino ed altri prodotti destinati alla vendita all’ingrosso. Autocarrozzeria inquinante in via Fuorimura con denuncia per un 62enne che da 20 anni era sprovvisto delle concessioni per l’allacciamento alle fogne e dell’autorizzazione regionale per l’immissione di fumi in atmosfera. Analoga situazione in via Santa Lucia per una attività di lavorazione di alluminio e ferro con denuncia a carico di un 36enne. Nel mirino dei carabinieri anche 5 falegnamerie, due in via Cesarano ed in via San Renato, altre tre nel centro storico in via dell’Accademia ed in via Fuoro. Denunciati un 68enne, un 46enne, un 57enne, un 66enne, un 37enne, tutti responsabili di violazione alle norme ambientali contro l’inquinamento perché sprovvisti di autorizzazione comunale per l’allacciamento all’impianto fognario e concessione della Regione Campania per le immissioni di fumi nell’atmosfera. Controlli anche a Sant’Agnello dove sono stati denunciati un 45enne che gestiva un’autocarrozzeria ubicata in via San Vito priva di autorizzazioni per allaccio fognario ed immissioni di fumi in atmosfera ed un 35enne in via Cimitero per una attività di falegnameria che da 12 anni era sprovvisto dell’autorizzazione comunale per allaccio fognario. Sequestrata in via Mostrano un laboratorio di stireria gestita da un 41enne perché privo di concessione per allaccio alla fogna comunale. Ultimo controllo in via Turro Pastena a Massa Lubrense dove è stato denunciato un 47enne che gestiva una officina meccanica anche questa irregolare sotto il profilo delle autorizzazioni comunali ed ambientali. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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