martedì 18 gennaio 2011

Raccolta di firme contro i ripetitori della telefonia

Vico Equense – Seicento firme raccolte nelle mattinate del weekend nei due banchetti installati nel centro urbano dal Circolo Vas (Verdi Ambiente e Società) e dal Comitato Cittadini per Vico contro la proposta di installazione di amplificatori di segnale (antenne) di telefonia mobile, in quattro punti del territorio comunale e soprattutto sullo storico municipio di corso Filangieri. L’obiettivo degli organizzatori della protesta, che chiedono l’annullamento delle delibere di giunta approvate nelle scorse settimane, è il superamento di millecinquecento firme, traguardo che si conta di raggiungere nei prossimi due fine settimana. «Questa esperienza, come già quella precedente riguardante l’istituto SS. Trinità – afferma Franco Cuomo, presidente del circolo Vas - sta dimostrando che le persone hanno voglia di far sentire la loro voce direttamente. A tutti quei cittadini che con passione civile si sono avvicinati ai banchetti, voglio dire che l´apposizione di una firma non risolve il problema, ma è solo l’inizio per una battaglia di civiltà e che successivamente, tutti insieme dovremo fare pressione, affinché queste firme siano considerate la diretta espressione della volontà dei cittadini su un serio problema». «Il nostro intento - spiega il sindaco Gennaro Cinque - è quello di ridurre gli attuali livelli di emissione, mediante l’abbattimento di potenza delle vetuste antenne esistenti, come quella di Montechiaro che lascia molte zone scoperte dal segnale. Per questo abbiamo approvato l’installazione dei quattro impianti capaci di assicurare una adeguata copertura del vasto territorio vicano con livelli di emissione molto inferiori agli attuali mediante una copertura a griglia. Abbiamo acquisito una perizia tecnica – conclude Cinque – da un esperto già incaricato dalla giunta di centro sinistra, quindi al di fuori da interessi di partito. Inoltre, con parte dei proventi derivanti dalla piccola antenna che sarà installata sul municipio, sarà sottoscritta una convenzione con l’Arpac per monitorare in continuazione il livello di impatto ambientale, servizio ora assente». (Umberto Celentano il Mattino)

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