Piano di Sorrento - «Il nuovo Piano casa rappresenta un’occasione imperdibile per lo sviluppo della nostra città e di tutta la penisola sorrentina». A sostenerlo è il sindaco Giovanni Ruggiero, che ha organizzato la tavola rotonda in programma domani alle 16,30 a villa Fondi. Un incontro promosso dal senatore Raffaele Lauro d’intesa con i sindaci dei Comuni costieri, finalizzato a fare chiarezza sull’applicabilità della legge 19/2009 in penisola sorrentina, alla luce delle modifiche approvate dal Consiglio regionale. «Parcheggi, recupero dei fabbricati fatiscenti, riqualificazione dei centri storici: questi interventi saranno finalmente possibili anche in penisola sorrentina – continua Ruggiero – Ma per non dissipare la grande opportunità offertaci dalla Regione è necessario un confronto sulla legge con coloro che l’hanno promossa. E proprio questo è il senso dell’incontro di domani». Al tavolo dei relatori siederanno anche il presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo, l’assessore regionale all’Urbanistica Marcello Taglialatela e i sindaci degli altri Comuni, oltre a tecnici ed esperti del settore. Sotto i riflettori sarà il nuovo articolo 2bis della legge 19, che consente interventi edilizi anche nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico come la penisola sorrentina: una novità significativa, introdotta dal Consiglio regionale per arginare la generale insoddisfazione determinata dal Piano Casa, che nel testo originario escludeva qualsiasi intervento nelle aree vincolate e nei centri storici. «È una decisione di buon senso – commenta il senatore Lauro -: il nuovo Piano Casa rappresenta il primo passo per colmare l’enorme ritardo in materia urbanistica che la Campania ha accumulato negli ultimi decenni rispetto alle altre regioni italiane». L’articolo 2bis, infatti, non si limita ad ampliare l’ambito applicativo della legge, ma specifica anche l’iter amministrativo di approvazione delle pratiche edilizie e paesaggistiche. Al centro del dibattito saranno poi le nuove norme che consentono di cumulare le misure previste dal Piano Casa con quelle contemplate dalle altre leggi, la possibilità di realizzare cambi di destinazione d’uso degli immobili anche nelle zone agricole e le disposizioni in materia di edilizia sociale e di riqualificazione delle aree degradate. Quanto all’abusivismo e alla speculazione edilizia: «Chiarimenti – conclude Lauro – sono necessari non solo per dare alla costiera una concreta possibilità di rilancio economico ed occupazionale, ma pure per evitare lo stillicidio dell’abusivismo edilizio di necessità e lo sciame di drammi umani derivante dagli abbattimenti dei manufatti illegali disposti dalla magistratura». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
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