Gli urbanisti: parcheggi interrati fino a 4 piani e nuovi stabili nel rispetto del paesaggio
Piano di Sorrento - Costruzione di nuovi parcheggi, recupero dei fabbricati fatiscenti e riqualificazione delle aree degradate: sono soltanto alcuni degli interventi previsti dal nuovo «Piano casa» varato dal Consiglio regionale lo scorso dicembre. Del provvedimento e della sua applicabilità anche in zone soggette a vincolo paesaggistico come la penisola sorrentina, si è discusso ieri a villa Fondi nel corso di una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il presidente della commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo, il presidente della commissione Urbanistica regionale Domenico De Siano, l’assessore provinciale all’Urbanistica Nello Palumbo e i principali esponenti delle amministrazioni comunali della costiera. Al centro del dibattito, organizzato dal sindaco Giovanni Ruggiero e moderato dal senatore Raffaele Lauro, l’articolo 2bis del Piano casa, che estende l’ambito applicativo del provvedimento alle zone vincolate e ai centri storici, aprendo nuovi scenari per l’economia e per l’edilizia privata. Una novità studiata in funzione dello scarso successo riscosso dal Piano casa varato dalla Regione nel 2009. A fare una panoramica degli interventi ora ammessi anche in penisola sorrentina è stato Graziano Maresca, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Piano. In primo luogo, le modifiche apportate dalla Regione consentiranno ai proprietari di demolire i fabbricati di loro proprietà per poi ricostruirli con un aumento volumetrico pari al 35 per cento o addirittura al 50 per cento, variando gli attuali strumenti urbanistici. Prevista anche la possibilità di ricostruire o di consolidare gli edifici fatiscenti: il nuovo Piano casa, infatti, permetterà di recuperare i fabbricati in calcestruzzo armato realizzati negli ultimi cinquant’anni, assai diffusi in penisola sorrentina, che attualmente versano in condizioni strutturali tali da rendere inutile qualsiasi intervento di semplice risanamento conservativo. Il tutto grazie anche al venire meno dell’obbligo di rimozione delle barriere architettoniche, che nel testo originario della legge costituiva una condizione ineliminabile per l’approvazione di qualsiasi tipo di intervento. Ma non finisce qui. A catalizzare l’attenzione di tecnici e politici è stata anche la possibilità di costruire nuovi parcheggi per decongestionare i centri urbani e migliorarne la viabilità. Stando alle previsioni della legge, infatti, demolendo e ricostruendo i fabbricati sarà possibile realizzare fino a quattro piani di parcheggi interrati: una prospettiva, destinata a cambiare il volto della costiera e lo stile di vita dei suoi abitanti, che consentirebbe di pedonalizzare i centri abitati e di evitare la devastazione di giardini e aree verdi. Oggetto di dibattito, infine, sono state le norme che consentiranno ai proprietari di cumulare i benefici previsti dal Piano casa con le premialità contemplate da altre leggi. «Con questo confronto tra tecnici e istituzioni - ha evidenziato il senatore Raffaele Lauro - abbiamo voluto fare luce sulla concreta applicabilità di un provvedimento che garantisce all’area sorrentino-amalfitana una grande possibilità di sviluppo, in considerazione delle esigenze di famiglie e operatori economici e, soprattutto, senza deturpare il paesaggio». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
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