Turismo sicuro, gli operatori chiedono misure urgenti per la tutela dei visitatori della città e lanciano proposte a seguito dell’ennesimo scippo ai danni di una turista giapponese
L’ennesimo scippo ai danni di una turista testimonia l’urgenza già manifestata da tempo di garantire maggiore sicurezza e presidio del territorio considerato che sono centinaia i casi non denunciati. L’amministrazione comunale convochi una riunione tecnica operativa urgente per immettere su strada più agenti dei circa 2000 in servizio e chiedere maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Vanno garantite maggiori tutele per i visitatori, a chiederlo è l’Assoturismo Confesercenti a seguito l’ennesimo atto di microcriminalità ai danni di una turista giapponese colpevole solo di passeggiare in Via Foria. “E’ bene dirlo che gli scippi non avvengono certo solo a Napoli ma anche in altre note mete turistiche internazionali ma questo non deve fare abbassare la guardia – commenta Agostino Ingenito, presidente Abbac Confesercenti – Sono notevoli le difficoltà per chi intende visitare la nostra città, oltre alla mancanza di presidi fissi di vigili urbani che conoscano almeno la lingua inglese al porto, all’aeroporto e alla stazione i turisti sono spesso lasciati soli anche nella fruzione dei servizi di informazione turistica, troppi in alcuni casi e malgestiti da più enti e senza dimenticare che spesso sono fuorviati da cartelli indicativi contraddittori o falsi come verificato in alcuni casi”. Napoli è indicata in tutte le guide turistiche internazionali come insicura, c’è chi indica persino le strade da non percorrere come in quelle francesi e australiane commentano dall’Assoturismo.
“Il turismo è forse una delle poche risorse economiche che possono garantire la sopravvivenza di migliaia di imprese – commenta Ingenito – Ma va fatto di più, evitando proclami spot e iniziative temporane. La città ha bisogno di “normalita” ecco perché propongo di istituire una sezione di polizia municipale turistica e in mancanza di risorse e mezzi di verniciare almeno su alcuni tratti di strada dei percorsi colorati per i turisti. A differenza di altre città straniere dove è più netta la definizione di quartieri e rioni, in questo modo– continua Ingenito - avranno una più chiara indicazione dei luoghi da visitare oltre che di trovarsi meno spaesati nella direzione della metro e dei mezzi pubblici e probabilmente induremo le forze dell’ordine individuate per tale scopo a ridurre il loro campo di azione a tutela non solo di questi viaggiatori ma anche delle migliaia di cittadini temporanei che entrono in città”.
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