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Andrea Buonocore e Giuseppe Cuomo |
Vico Equense/Sorrento - L’Azienda Speciale per i Servizi Sociali è ormai saltata, dopo gli ultimi eventi che hanno indotto a rinviarne l'approvazione. Le perplessità manifestate dal Comune di Vico Equense, sui costi di questo nuovo soggetto giuridico per la gestione delle politiche sociali, hanno di fatto bloccato l’iter di costituzione. “Abbiamo posto questioni importanti – rileva il Sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore – nell’interesse dei cittadini di Vico Equense e dell’intera penisola. Volevamo delle modifiche allo statuto, ma soprattutto avremmo voluto avere la certezza di non duplicare i costi, riducendo i servizi. Alle nostre richieste non abbiamo ricevuto risposte.” Anche il Comune di Piano di Sorrento, all’ultimo minuto, quando si doveva discutere l’argomento in Consiglio comunale, ha fatto dietro front a seguito del parere legale espresso sull’argomento e alle perplessità palesate. A questo punto naufraga il tentativo voluto soprattutto da Sorrento, che annuncia di non voler più fare il Comune capofila. “Noi abbiamo chiesto e ottenuto dalla maggioranza dei Comuni della penisola la possibilità di costituire un’azienda speciale, perché non possiamo più farci carico come Comune capofila degli oneri organizzativi e contabili, che il nostro ruolo comporta”, ripete il Sindaco Cuomo. Questo significa che se non ci sarà qualche altro Comune, disposto a farsi carico dell’incombenza arriverà un Commissario. Un altro problema: “Ma non l’abbiamo voluto noi”, sottolinea il Sindaco di Sorrento, che aggiunge che lo statuto ha recepito le indicazioni provenienti dagli altri Comuni della penisola sorrentina. “Ma poi alla fine – conclude Cuomo - di un iter lungo e complesso, di tanti confronti, c’è chi si defila.” Per il Primo cittadino di Sorrento solo la logica comprensoriale e collaborativa è quella che porta risultati.
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