Antonio Elefante e Gianluca Cantalamessa |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - La Lega si vuole allargare, crescere, piazzare bandierine. Lo fa cercando di mettere radici un po' ovunque, a partire dal Sud, magari pure per tentare di ammorbidire un po' le linee anti-Mezzogiorno che, nel cuore dei primi anni Novanta, erano diventate un mantra ai raduni di Pontida e che ora, a distanza di circa vent'anni, restano precedenti scomodi e antipatici. Proprio per questo, oggi sta partendo un'operazione simpatia, chiamiamola più o meno così, una strategia benedetta da Matteo Salvini in persona e che inizia a prendere corpo principalmente in Campania. Nel mirino del Carroccio finisce dunque anche una delle capitali del turismo mondiale come la penisola sorrentina che, fin dalla discesa in campo del 1994, resta una roccaforte azzurra, una realtà fedele all'ex premier Silvio Berlusconi. A guidare la riscossa della Lega, per ora, ci pensa Gianluca Cantalamessa, il coordinatore campano del partito di Salvini e che alle Politiche del 4 marzo scorso è riuscito a ottenere l'elezione alla Camera dei deputati.
Dietro l'angolo, nel giro dei prossimi giorni, spunta appunto un primo vertice con alcuni simpatizzanti, sostenitori e "grandi elettori" del Carroccio. Obiettivo: avvicinare ulteriormente la Lega ai suoi fan di Sorrento e dintorni, senza però al momento ipotizzare la nascita di un circolo o a segreterie locali. Per ora, facendola breve, si preferisce piantare il seme.
Faccia a faccia
L'incontro con Cantalamessa si terrà a Piano di Sorrento, nella sede di Saec. Si tratta della società di architettura guidata dall'ingegnere Antonio Elefante, imprenditore molto noto nel ramo edilizio, "padre" dell'housing sociale di Sant'Agnello e che da assessore ai lavori pubblici del Comune di Vico Equense - nel 2014 - riuscì a centrare l'impresa storica della demolizione dell'Ecomostro di Alimuri. Non è un'ospitata qualunque. Elefante, specialmente sui social network, ha sempre fatto trapelare la sua simpatia per la Lega e lo scorso 4 marzo ha votato per il Carroccio. Tant'è che, di recente, ha pure condiviso un fotomontaggio di Salvini nelle vesti del Gladiatore impersonato nel celebre film da Russell Crowe. L'appuntamento, chiaramente, è informale. E sono top secret i nomi di coloro che potrebbero decidere di conoscere Cantalamessa anche se si sarà quasi sicuramente Mario Mormone, l'ex assessore del Comune di Sorrento e figlio dell'indimenticato Antonio Mormone, parlamentare di Alleanza Nazionale nella prima legislatura di Berlusconi.
Gli scenari
Questa sorta di assalto del Carroccio alla Terra delle Sirene parte da lontano. E si basa ovviamente anche sull'exploit ottenuto da Salvini nei sei Comuni della penisola sorrentina: che, portandola in numeri, in media tra le elezioni di Camera ý Senato, vale la bellezza di 1.600 voti. Non pochissimi pensando al fatto che a fronte dell'ascesa incredibile del Movimento Cinque Stelle, Forza Italia ha comunque retto l'impatto son la debacle su scala nazionale snocciolando buone percentuali. A proposito: a Sorrento la città della penisola maggiormente schierata con Salvini. Qui, sempre considerando la media tra Camera e Senato, la Lega ha superato il 5 per cento. A seguire, Piano di Sorrento (4,3), Sant'Agnello (4,1), Massa Lubrense (3,8), Vico Equense (3,7) e Meta (3,6). Ed è qui che si capisce molto bene che la Lega ha potenzialità. Basti pensare anche al fatto che all'interno dell'amministrazione comunale di Sorrento più di un colonnello ha fatto campagna elettorale (ufficiosa) per il Carroccio potendo contare su un rapporto diretto con lo stesso Cantalamessa. Senza dimenticare un tassello cruciale: in municipio, in pochi hanno gradito l'esclusione del sindaco Giuseppe Cuomo nella lista dei candidati alla Camera di Forza Italia tanto da aver votato per Salvini come ripicca politica.
Lega, alle Comunali?
E ' prematuro parlare di una dirigenza del Carroccio in penisola seppur all'orizzonte iniziano ad affiorare appuntamenti decisivi nei quali la Lega potrebbe testare l'appeal del simbolo. Tra un anno si vota a Meta con il sindaco uscente Giuseppe Tito che avrà al suo fianco il Partito democratico. Mentre nel 2020, in concomitanza con le Regionali, sono in agenda le consultazioni a Sorrento e Massa Lubrense.
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