mercoledì 20 giugno 2018
Vico Equense, presentazione della guida «Campania Insolita e Segreta»
Vico Equense - Domani, giovedì, alle ore 17.30 presso la Villa Giusso Astapiana, sulle colline di Vico Equense, già eremo camaldolese nel XVII e ora affermata residenza aperta ai turisti, la presentazione della nuova guida Jonglez, di Maria Franchini e Valerio Ceva Grimaldi, dal titolo «Campania Insolita e Segreta» sarà l’occasione per scoprire e svelare alcuni realtà culturali, monumentali, storiche della nostra regione. Oltre ai grandi complessi museali e archeologici che attirano migliaia di visitatori da tutto il mondo, la Campania possiede un ricco patrimonio di luoghi insoliti e segreti diffuso su tutto il territorio regionale. In questo contesto non poteva mancare la costiera sorrentina di cui gli autori dell’agile pubblicazione evidenziano interessanti realtà come Villa Giusso Astapiana, dove tra gli altri dimorò Gioacchino Murat e meta delle visite negli ultimi anni di numerosi premi Nobel, alla cappella di Santa Lucia a Massaquano (Vico Equense) con il suo ciclo pittorico del XIV secolo di scuola giottesca.
Per non parlare poi del ninfeo della villa romana di Massalubrense ammirabile al Museo Archeologico “George Vallet” di Piano di Sorrento, della storica cantina, scavata nella roccia, sottostante il pluristellato ristorante “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata dei due Golfi, e della scuderia Maresca a Vicoalvano, sui colli di Piano di Sorrento, dove grazie alla passione di Giuseppe Maresca è “rinata” l’antica razza del cavallo napoletano. Il volume, 280 pagine e distribuito anche in francese ed inglese, descrive oltre 130 luoghi poco noti e inaspettati di Napoli e dell’intera Campania: chiostri nascosti, palazzi nobiliari, antichi teatri scavati nella roccia, giardini segreti, case-Museo, «per scoprire un territorio ricco di storia e cultura ma spesso poco conosciuto innanzitutto dagli abitanti».
Una lastra marmorea che trasuda due volte l’anno, un’eccezionale escursione subacquea fra i mosaici e i resti di un’antica città romana, uno spettacolare anfiteatro popolato da spettatori di pietra, tradizioni pagane mai scomparse, il più grande incensiere del mondo, una sublime biblioteca nascosta in un monastero, l’impronta dei battiti d’ali dell’arcangelo san Michele, i flagellanti di un rito penitenziale fuori dal comune, incredibili obelischi giganti portati a spalla in processione, i vasi delle Nozze di Cana in un santuario sconosciuto, affreschi eccezionali straordinari e ignorati. Lontano dalla folla e dai cliché, la Campania possiede, dall’entroterra alle coste, uno dei patrimoni culturali più ricchi d’Italia. A poca distanza dai siti di fama mondiale come Sorrento, la costiera Amalfitana, Pompei, il Vesuvio, Caserta o Napoli, questa stupenda regione cela tesori sorprendenti che si rivelano solo a chi desidera allontanarsi dai soliti itinerari e agli abitanti più curiosi. Una guida, presentata a Villa Giusso dai suoi autori, per chiunque creda di conoscere bene la Campania o per chi volesse scoprire il volto nascosto di questa regione.
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